Milano, chiude l'aeroporto di Linate: via al piano anti-caos

Tre mesi di lavori: voli, passeggeri e dipendenti dirottati a Malpensa

 L’aeroporto Forlanini di Linate chiude dal 27 luglio

L’aeroporto Forlanini di Linate chiude dal 27 luglio

Milano, 20 luglio 2019 - Sotto lo spazio aereo milanese è partito il conto alla rovescia: il 27 luglio l’aeroporto di Linate chiuderà per tre mesi, fino al 27 ottobre, per consentire la messa a segno dei lavori di rifacimento della pista di decollo e di atterraggio dei velivoli. Lavori non più rinviabili. In quei tre mesi sarà Malpensa ad ospitare le rotte e i passeggeri solitamente di casa al Forlanini. Un trasloco che ha costretto Sea Spa, la società che gestisce gli scali milanesi, il Comune di Milano, la Regione Lombardia e Trenord a mettere a punto un piano anti-caos. Meglio addentrarsi nei dettagli, allora.

Nel trimestre in cui Linate sarà out, Malpensa vedrà aumentare del 30% i propri passeggeri. Tradotto in numeri assoluti, si tratta di 25mila passeggeri in più ogni giorno. Una media dalla quale ci si discosterà nella settimana più calda dell’anno per il traffico aereo, quella del grande esodo, quella compresa tra il 29 luglio e il 4 agosto, quando i passeggeri saranno il 41% in più del solito. Ricorrendo di nuovo ai numeri assoluti: in quella settimana transiteranno da Malpensa 807mila passeggeri a fronte dei 572mila passeggeri transitati dallo stesso aeroporto negli stessi giorni del 2018.

Per reggere l’urto degli “orfani di Linate” e facilitare il loro arrivo all’aeroporto della Brughiera sono state decise alcune misure straordinarie. Nei dintorni del Terminal 2 sono stati ricavati 2mila nuovi parcheggi destinati proprio ai passeggeri. A questi si aggiungono i 580 posteggi in più invece ricavati al Terminal 1 e destinati, stavolta, agli operatori dell’aeroporto e delle compagnie aeree. Gli automobilisti che decideranno di servirsi dei parcheggi ufficiali dell’aeroporto di Malpensa si vedranno azzerare il pedaggio dell’autostrada A4 a patto, però, che siano clienti Telepass. Al tempo stesso si cercherà di favorire l’utilizzo dell’autostrada A8 trasmettendo in tempo reale informazioni relative ai livelli di traffico lungo l’una e l’altra arteria sui pannelli a messaggio variabile presenti nelle città più vicine a Malpensa, a partire da Milano.

Molto si punta sui treni. In quei tre mesi Trenord, l’azienda ferroviarie regionale, raddoppierà la composizione dei convogli diretti a Malpensa (il “Malpensa Express”) in modo da poter offrire ogni giorno 18.500 posti in più a quanti devono raggiungere lo scalo. Le corse giornaliere tra l’hub e Milano saranno 146, vale a dire: una corsa ogni 15 minuti da e per lo scalo. I convogli per l’aerostazione bustocca partono da quattro stazioni milanesi: Centrale, Cadorna, Porta Garibaldi e Bovisa. In aggiunta Trenord, proprio in vista dei tre mesi senza Linate, ha appena aperto una nuova biglietteria al Terminal 1 di Malpensa, situata al piano arrivi davanti all’uscita passeggeri dei voli Schengen, in modo da facilitare l’acquisto dei biglietti del treno. Avanti tutta con i «taxi collettivi», ovvero: in base ad un accordo tra i conducenti, il Comune e Sea, viene formalizzata e incoraggiata la possibilità che la tariffa fissa Milano-Malpensa, pari a 95 euro, sia divisa tra più passeggeri qualora gli stessi lo vogliano. Infine anche le compagnie private di autobus che servono quotidianamente Malpensa si sono impegnate ad intensificare le corse durante le ore di punta del traffico aereo.

Più passeggeri e più assistenza: sarà rafforzato il presidio sanitario aeroportuale (medici e infermieri), sarà incrementata la presenza dei vigili del fuoco e della polizia locale, e ogni giorno ci saranno 38 facilitatori dislocati in tutto l’aeroporto per aiutare e orientare i passeggeri che ne avessero bisogno. Quindi l’aspetto legato ai 700 dipendenti dell’aeroporto di Linate che in quei tre mesi dovranno quotidianamente raggiungere Malpensa. Per loro Sea ha previsto navette di collegamento che effettueranno ogni giorno 33 corse. Dodicimila le ore di formazione alle quali sono stati sottoposti i dipendenti di Linate per conoscere le infrastrutture e le dotazioni di Malpensa e familiarizzarvi. Infine, il capitolo relativo ai mezzi e alle attrezzature che dovranno migrare da Linate a Malpensa: 300 in tutto tra autobus di pista, scale passeggeri, container e nastri per il carico e scarico dei bagagli. Una migrazione che avverrà in due notti, quelle tra il 25 e il 27 luglio.