Bullismo e cyberbullismo, gli influencer Noa Planas e Matteo Andreini: "Amore, non odio"

Una campagna social per sensibilizzare sul tema. Protagonisti i creator di House of Talent ma anche i loro follower

Noa Planas e Matteo Andreini

Noa Planas e Matteo Andreini

Milano, 6 febbraio 2021 -  "Sei troppo grasso", "sei troppo magra", "non sai fare questo e quello". Quante volte i ragazzini si sentono ripetere critiche o insulti dai loro coetenei e non sono capaci di reagire? Purtroppo molto spesso. Molti di più di quello che viene raccontato o denunciato. Perché si ha vergogna. Perché si ha paura di mostrarsi fragili. Perché a un certo punto si comincia a pensare che ci sia un motivo per cui si è stati presi di mira. Ma per contrastare il bullismo o il cyberbullismo – fenomeni di enorme rilevanza clinica e di forte impatto sociale, personale, familiare e scolastico – bisogna imparare a combattere e a non abbassare la testa davanti a niente e nessuno. Ed è proprio questo l'impegno di Super!, il brand di intrattenimento di ViacomCBS Networks Italia (in onda sul canale 47 del dtt e 625 di Sky) dedicato a bambini e ragazzi, e della crew di influencer House of Talent che, in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo che si celebra il 7 febbraio, hanno attivato una campagna social per sensibilizzare sul tema.

“Come ViacomCBS Italia, in particolare con il brand Super!, anche quest’anno abbiamo deciso di realizzare una campagna per dare un messaggio ai ragazzi contro ogni forma di bullismo", ha affermato Cecilia Padula, Senior Director Kids South Hub, ViacomCBS. E ancora: "La vocazione di ViacomCBS all’intrattenimento di qualità è, infatti, da sempre anche quella di veicolare contenuti capaci di interpretare la realtà e di raccontarla con il giusto linguaggio adatto ai ragazzi. Attraverso i contenuti e le property in onda ogni giorno su Super!, affrontiamo spesso tematiche importanti, per mantenere con loro un dialogo sempre aperto e sincero". Padula ha poi spiegato il ruolo degli influencer: " Per la campagna di coinvolgimento e sensibilizzazione contro il bullismo siamo contenti che anche i creator di House of Talent ci supportino sui loro social amplificandone così il messaggio”.

Sì, perché se gli haters corrono sui social provando ad infilarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini e video offensi, c'è chi vuole provare a correre più veloce di loro. E stavolta saranno Swami Caputo, Michelle Cavallaro, Noa Planas, Matteo Andreini, Federico Mancosu e Antony Nano, che grazie alla loro popolarità social (oltre 10 milioni di follower tra Instagram e TikTok) amplificheranno il messaggio: rispondere all’odio con l’amore, utilizzando nei loro post l'hashtag #amorenonbullismo.

I creator di House of Talent per la campagna di Super!
I creator di House of Talent per la campagna di Super!

Non solo, i creator di House of Talent inviteranno tutti a partecipare alla speciale “call to action” contro il bullismo mettendoci la faccia: i ragazzi dovranno scattare una foto piena d’amore e gentilezza, caricarla sul sito per poi rivederla anche in onda su Super!. Potranno, inoltre, postare la foto anche sulla loro pagina Instagram taggando tre amici e utilizzando l’hasthag #amorenonbullismo per amplificare ulteriormente il messaggio e continuare la missione anche in rete.

Una missione che non si concluderà con questa iniziativa, ma continuerà nei profili social dei giovani influencer, che sperano di poter essere sempre capaci di trasmettere messaggi positivi ai loro follower. E che faranno il possibile per aiutare chi si trova in difficoltà e ha bisogno di un aiuto o un incoraggiamento. Perchè nessuno può farti sentire inferiore senza il suo consenso.

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Matteo Andreini e Noa Planas (Foto Instagram)
Matteo Andreini e Noa Planas (Foto Instagram)

Noa: "Sono il mio mondo. Mi piace parlare con i fan e lo faccio spesso, sia in pubblico che in privato. Quello che loro vedono di me è quello che io sono veramente. Sono me stessa al cento per cento".

Matteo: "Anche io ho un bel dialogo con i miei follower. Mi scrivono quando sono felici e quando hanno un problema. Cerco di trovare sempre il tempo per rispondergli. Nonostante trascorra molto tempo sui social, non mi mostro mai a 360 gradi".

Così giovani e già così pieni di follower, una bella responsabilità?

Noa: "Eccome se lo è. Faccio il possibile per trasmettere messaggi positivi. Con i fan ci si ritrova a parlare di tutto e quando affrontiamo argomenti seri ci metto un pizzico di spensieratezza per non rendere il clima troppo pesante. Poi, un sorriso rende tutto più semplice".

Matteo: "Una responsabilità non grande, ma grandissima. I social sono uno strumento molto potente e bisogna saperli usare nel modo giusto. Noi sfruttiamo la nostra popolarità per trasmettere messaggi positivi o almeno ci proviamo".

Matteo Andreini (Foto Instgram)
Matteo Andreini (Foto Instgram)

Noa: "Al momento creano fastidio, poi penso che queste persone non mi conoscono e quindi quello che pensano non ha molta importanza. Facile commentare nascosti dietro un telefonino..."

Matteo: "Fortunatamente non influiscono sul mio umore. Ci tengo a leggere i commenti che mi arrivano. Anche dopo mesi vado a vedere se c'è qualche nuovo messaggio sotto un video o un post vecchio e se trovo una critica l'accetto senza troppi problemi".

E' sempre stato così?

Noa: "I primi tempi in cui ho iniziato a lavorare sui social non è stato semplice. Ricevevo molte critiche soprattutto riguardo il mio aspetto fisico. Sono una ragazza piuttosto sensibile e ho sofferto parecchio. Piangevo spesso".

Matteo: "Sì, non ho mai dato troppa importanza ai commenti dei follower. Però, in qualche occasione ho provato a chiedere da dove nascesse quell'odio e qualcuno si è aperto con me e si è confidato, spiegandomi cosa lo spingeva a scrivere determinate cose. E alla fine mi ha chiesto scusa".

Noa Planas
Noa Planas

Noa: "Ho raccontato quello che succedeva a mia mamma, che mi è stata molto d'aiuto. Mi ha spiegato che, purtroppo, un certo tipo di persone esisteranno sempre, non solo sui social. Mi ha suggerito di guardare avanti e di vedere le critiche come un punto di forza. Ci sono riuscita ed ora sto bene con me stessa".

Quanto è importante la sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo?

Noa: "Tantissimo. Per esempio, io ho postato sui miei profili social una foto dove mostro le mie morbide forme e incoraggio ad accettarsi chi ha qualche chiletto in più o qualche smagliatura. Ognuna di noi è unica e bella così com'è. Non bisogna inseguire ideali sbagliati e soprattutto non bisogna ascoltare chi ci critica, offende o deride".

Matteo: "E' molto importante e, soprattutto, va fatta verso ragazzi e bambini di qualsiasi età. Durante l'adolescenza si soffre tantissimo e da piccoli, magari alle elementari, si fa fatica a capire quello che relamente si sta subendo. Sì, perché i bulli ci sono dappertutto e i peggiori sono quelli che si aprofittano di te senza che tu ti renda conto che l'hanno fatto".

L'ultimo consiglio in vista del 7 febbraio?

Noa e Matteo: "Il bullismo si sconfigge con l'amore, non con l'odio".