Da Cremona una lettera al ministro e in Regione

Il primo cittadino Galimberti: "Fino a venerdì i dati Ats non facevano presupporre questa situazione"

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Tutto è cambiato, in poche ore. Cremona insieme ai comuni di Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio Corte de Frati, Corte de Cortesi, Bordolano, Olmeneta, oltre a Soncino, è diventata dall’oggi al domani zona arancione rinforzata. Ieri il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti (nella foto) ha deciso di scrivere una lettera per chiedere spiegazioni a Fontana, a Letizia Moratti e al ministro Speranza. "Innanzitutto chiedo una esplicitazione precisa dei dati e degli elementi di giudizio che hanno portato all’istituzione della zona arancione rafforzata per Cremona. Abbiamo bisogno infatti di capire meglio, anche perché fino a venerdì scorso ciò che ATS ci ha mostrato non faceva presupporre questa situazione" scrive Galimberti. La zona arancione rinforzato implica didattica a distanza per tutti gli ordini di scuola. "Bisogna capire quali sono i criteri, Spinadesco sì e Sesto no" - aggiunge il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi. Ieri intanto si sono riuniti i sindaci per capire ed analizzare un po’ la situazione . "Credo sia inutile fare strumentalizzazioni, la città evidentemente si espone un po’ di più" continua Moggi.

"Qualche sindaco ha avanzato l’idea di chiusura generalizzata, mi sono opposto da amministratore e da insegnante. Se lo facessimo ci metteremmo tanto a chiudere, ma anche a riaprire, vorrebbe dire interrompere l’anno scolastico, come lo scorso. Bisogna dare continuità alla scuola, gestirla, mantenere il servizio scuola, altrimenti i genitori non saprebbero dove mandare i propri figli". Nella sua lettera il sindaco di Cremona chiede appunto lumi in merito ai permessi covid, per quei genitori che si trovano con i figli minorenni a casa in Dad. Tali permessi erano finiti al 31 dicembre, ora sembra possano essere ripristinati. Daniele Rescaglio