Il destino dell’orso M49 non è segnato

Definirlo aggressivo o pericoloso per noi umani è quantomeno improprio

LETTERA:

DA NON CREDERE che l’orso più ricercato d’Italia sia riuscito a fuggire poche ore dopo la cattura. Eppure è quello che è accaduto alle porte di Trento, dove il famoso M49, prelevato da un bosco nel cuore della notte e portato in un centro per la tutela della fauna selvatica, già prima dell’alba era riuscito a beffare tutti e ad allontanarsi. Se davvero, come dicono alcuni, questo animale è pericoloso per l’uomo, allora chi lo ha lasciatio scappare è responsabile. Andrea G., da ilgiorno.it

RISPOSTA: 

SUGGERIREI un minimo di calma. Anche sulla (presunta) pericolosità dell’orso M49, perché non tutti gli esperti su questo fondamentale dettaglio sono d’accordo. I fatti. M49 è un giovane orso particolarmente dinamico, che si avvicina alle aree abitate per predare e per mangiare, e che non ha timore di introdursi in vecchi casali o comunque in costruzioni realizzate dall’uomo. Questo è un fatto, e quindi l’attenzione deve essere massima. D’altra parte, però, ha anche dimostrato di essere molto elusivo, e di evitare (se può) i contatti con l’uomo. Definirlo aggressivo o pericoloso per noi umani, dunque, è quantomeno improprio. M49 segue la sua natura. L’ordine di abbatterlo non pare allo stato giustificato. sandro.neri@ilgiorno.net