Olimpiadi, prove generali

Da qui al grande evento, ogni stagione invernale sarà carica di significati e sfide

Milano, 16 NOVEMBRE 2019 -

DOMANDA:

Spazio ce n’è per tutti, neve speriamo. Al via della stagione invernale tutti si aspettano grandi risultati dalle stazioni lombarde, non credo però sarà facile riuscire a spodestare le Alpi aostane e quelle trentine dal podio. Curioso di vedere i risultati. Diego Z., Milano

RISPOSTA:

Da qui al grande evento, ogni stagione invernale sarà carica di significati e sfide. Logico che, con il risultato di organizzare le olimpiadi del circo bianco nel 2026, montagne e piste lombarde siano delle osservate speciali. Inevitabile che l’entusiasmo per il risultato ottenuto spinga a proclami “bellicosi”: con 900 chilometri di piste e 310 impianti di risalita su 27 stazioni sciistiche, le montagne di Lombardia potrebbero non temere alcuna concorrenza quest’anno. Di sicuro sono state messe in campo tante agevolazioni per chi ama lo sci, si vedrà se questo impegno darà i suoi frutti. Per ora c’è da registrare il problema di una stazione valtellinese in affanno, Santa Caterina Valfurva, la terra di Deborah Compagnoni per gli amanti degli sport invernali, perché fa ancora i conti con opere di messa in sicurezza della strada. Le alternative, in regione, non mancano, ma bisogna soprattutto convincere molti milanesi a disertare le montagne della Valle d’Aosta, una meta tradizionale. La sfida si gioca soprattutto in casa. ivano.costa@ilgiorno.net