Nelle scuole milanesi cresce il digitale

Pubblico e privato devono collaborare sul fronte dell’innovazione tecnologica e dell’accesso universale alla Rete

Milano, 6 agosto 2020 - Pubblico e privato devono collaborare sul fronte dell’innovazione tecnologica e dell’accesso universale alla Rete. Tanto più in ambito scolastico, visto che la didattica a distanza è ormai un pilastro del mondo dell’istruzione. Comune di Milano e Banco Bpm hanno promosso una iniziativa in favore degli studenti delle scuole milanesi: 240 di loro, in condizioni di fragilità, iscritti a sei istituti comprensivi milanesi, hanno ricevuto quaranta tablet e duecento computer per poter seguire con regolarità le lezioni e poter interagire con gli insegnanti. In questo modo anche Banco Bpm ha risposto all’appello lanciato dal sindaco, Giuseppe Sala e dall’Assessore all’Educazione e Istruzione, Laura Galimberti per supportare con donazioni di device o connessioni le scuole di Milano. I dispositivi sono stati donati alle scuole che avevano segnalato un maggiore bisogno.

Saranno poi i Presidi dei singoli istituti a individuare gli studenti che li utilizzeranno, anche a casa loro, per il recupero scolastico. «Per fare in modo che la pandemia non acuisse le differenze fra i bambini – spiega l’assessore Galimberti – ci siamo da subito impegnati a individuare i bisogni informatici e digitali delle famiglie, per poter orientare gli interventi, e abbiamo chiesto ai privati di supportare gli istituti con le donazioni. Abbiamo consegnato ad oggi più di 1.500 dispositivi e siamo contenti che la risposta all’iniziativa sia stata così ampia perché dimostra la generosità dei cittadini e delle aziende milanesi».