Sulle tracce dei misteriosi navigator

Una figura andata via via sbiadendo fino a trasformarsi da “manager” capaci di agevolare occasioni di impiego ad assistenti di chi beneficia del reddito

DOMANDA:

ALLA FINE questi tanto attesi “navigator” cosa faranno? Col passare del tempo, quella che doveva essere la vera figura nuova introdotta col reddito di cittadinanza, quella che doveva facilitare ricerca e opportunità di lavoro è diventata quella di un normale “travet” che assiste chi beneficia del reddito. Già mi chiedevo quanti posti di lavoro sarebbero miracolosamente spuntati con l’introduzione di questi esperti, ora ho la certezza che poco cambierà. Nicola, Como

RISPOSTA: 

LA MACCHINA delle verifiche procede: tre quarti delle richieste avanzate per beneficiare del reddito di cittadinanza è stata accolta per cui prima o poi gli assegni promessi dovranno essere staccati. Su questo, tra qualche difficoltà e incomprensione, non si è perso tempo. Non si è invece trovato il bandolo della matassa per ora per quella che doveva essere la vera innovazione. La figura dei navigator è andata via via sbiadendo fino a trasformarsi da “manager” capaci di agevolare e veicolare occasioni di impiego ad assistenti di chi beneficia del reddito. Per ora c’è il via libera al reclutamento, ma tutta la parte che doveva cambiare i criteri di ricerca del lavoro di fatto resta “da scrivere” e così sembra venire a mancare proprio l’aspetto più attivo, quello che consentirebbe a chi beneficia dell’aiuto di rientrare presto nei ranghi. La sfida si fa complicata. ivano.costa@ilgiorno.net