La cultura paga più degli altri

Milano, 18 settembre 2021 

LETTERA

Caro Direttore, nonostante il mondo della cultura sia in crisi a causa della pandemia, a cinema e teatri si chiedono sacrifici e rispetto di restrizioni che non ci sono, paradossalmente, in altri luoghi chiusi, come i ristoranti. Nell’era del Covid c’è chi paga un prezzo più alto degli altri. Roberto, da ilgiorno.it

RISPOSTA

Il tema esiste e investe lo stesso governo. Un dato per tutti, i contrasti fra il ministro alla Cultura Dario Franceschini e quello alla Salute, Roberto Speranza, sul ritorno alla capienza piena nei cinema. Il mondo della cultura e dello spettacolo dall’inizio della pandemia hanno pagato un prezzo altissimo, anche in fatto di posti di lavoro, e continuano a pagarlo più di altri comparti. Come riorganizzare il settore e regolamentare la fruizione degli spettacoli e la ripartenza in sicurezza sono argomenti prioritari, da affrontare subito. Senza ritardi e pregiudizi. La redazione del «Giorno» è pronta a fare la sua parte, alimentando il dibattito e creando occasioni di confronto. Il primo appuntamento è fissato per l’8 e 9 ottobre alla Villa Reale di Monza, con due giorni di approfondimento legati al teatro, al cinema, ai concerti dal vivo e al turismo di prossimità ai tempi del Covid-19. Sul palco, operatori del settore, artisti e rappresentanti delle istituzioni, tutti chiamati a confrontarsi sulla ripartenza. Con i numeri dell’andamento dei comparti a fare da termometro e i suggerimenti dei protagonisti a tracciare le possibili strade per il futuro.

mail: sandro.neri@ilgiorno.net