Il ritorno all'ordine Alfabetico

Zona gialla e cominciano assembramenti e aperitivi. Tornano anche le polemiche sulle responsabilità

Milano, 2 febbraio 2021 -

LETTERA

Neanche il tempo di entrare in zona gialla che subito è partita la polemica sugli assembramenti. Quasi a voler mettere le mani avanti se si dovesse arrivare ad altre situazione critiche: vedete? Colpa vostra, siete stati indisciplinati? Sembra quasi una presa in giro.

Giorgio P., Milano

RISPOSTA

Se un colore vince sull’altro è colpa dello Stato, se vince una maggior libertà di movimento e la gente si riversa sui marciapiedi è colpa dei sindaci. Se ci sono sovraffollamenti sui mezzi di trasporto è colpa dei prefetti e delle scuole che non trovano un giusto compromesso sugli ingressi scaglionati. mettiamoci poi le colpe già distribuite per le cose che non funzionano e siamo a posto. Tutte le colpe sono ben distribuite. Finalmente un po’ d’ordine, si potrebbe pensare. E invece no, perché chi si sente tirato per la giacchetta non solo si giustifica ma rimbalza le accuse e così rimbalza di qui, rimbalza di là si va avanti in ordine sparso, tutti contro tutti. A questo punto, dopo esserci affidati agli algoritmi perché non affidarci all’alfabeto. Per decreto. A zona gialla decisa dall’algoritmo scatta il meccanismo dei giorni alterni. In quelli pari possono circolare i cittadini con cognomi dalla “A” alla ”L”, in quelli dispari quelli dalla “M” alla ”Z”, almeno ci risparmieremmo la caccia agli assembramenti risultata già stucchevole in estate eppure subito riproposta. mail: ivano.costa@ilgiorno.net