15 ottobre, Green pass e freddo. Prepariamoci al D-Day

Prendete l'agenda e fate un circoletto rosso sulla giornata di venerdì, vero spartiacque tra un prima e un dopo. Se usate Google calendar va bene lo stesso, l'importante sarà appuntarsi due parole-chiave: freddo e green pass. Già perché il 15 ottobre prossimo andrà in scena la tempesta perfetta e non si tratta solo di un modo di dire. Colpa del "blitz scandinavo" che non c'entra nulla con il "biscotto" tra Svezia e Danimarca agli Europei 2004 ma è la grande massa d'aria fredda che porterà le prime gelate anche in Italia. Consiglio: se non avete fatto il cambio degli armadi affrettatevi perché da venerdì le temperature si abbasseranno di molto. A rischio soprattutto gli smart-workers che fino ad oggi hanno tracheggiato dal soggiorno alla cucina, tra una videoconferenza al pc e un soffritto per i figli di ritorno da scuola. Dimenticatevi la tuta - comoda ma soprattutto fuori inquadratura - sotto giacca e cravatta e il calduccio del divano: serviranno maglioni di lana, berretti e guanti. Venerdì si cambia musica: basta merendine a metà mattina e "birrette" gelate di straforo. Molti torneranno alla normalità richiamati in azienda al grido "tutti in presenza". E non dimenticatevi il green pass perché dopo tutta la fatica di raggiungere l'ufficio - il treno, la metro e il tram - vedersi rimbalzati sarebbe davvero molto spiacevole. Oltre che dannoso sul piano economico.