Milano, 20 gennaio 2019 -
LETTERA
La mattina quando mi guardo allo specchio, giusto il tempo per pettinarmi, vedo un volto sempre più appesantito. Il tempo passa... Come il pettine ha lasciato liberi i capelli non ci penso più e non mi sforzo certo di ricordarmi di com’era il mio volto una decina d’anni fa. Mi sembra inutile. Vivo ora. Per questo non capisco la mania di mia moglie tutta impegnata con le amiche alla sfida dei dieci anni. E pure in ufficio è la stessa cosa. Tutti impegnati in questo confronto. Che si vince? Dante, Milano
RISPOSTA
Vuoi mettere il gusto di sentirsi dire “Non sei per nulla cambiato/a”? Una botta di ego da stramazzare in anni in cui di fronte a un monumento o un’opera d’arte ci si fa un selfie mettendo alla fine in secondo piano un capolavoro per vedere “sparato” un sorriso estasiato, il gioco di accettare la sfida dei dieci anni mettendo a confronto due scatti, un ieri-oggi che è diventato virale. Una tentazione irresistibile. Chi abbia innescato il contagio non è chiaro, come sempre quando ci si avventura nel web. Una star, o un’anonima “casalinga di Voghera”? Mistero, resta il fatto che il contagio ha portato a un boom di condivisioni. È il gioco del momento, certo non dei giovanissimi ma degli utenti un po’ più attempati che forse esorcizzano un po’ la malinconia del tempo che passa. Un gioco innocente, ma attenzione a prenderlo troppo sul serio perché oggi, rispetto a dieci anni fa, si può ricorrere a ritocchini notevoli anche d’immagine. E se qualcuno barasse? ivano.costa@ilgiorno.net