Cordinier e cuore: la Virtus vola in finale

Stasera alle 20,45 i bianconeri affronteranno Sassari per provare a riconquistare quel trofeo che già avevano vinto nel 2021 all’Unipol Arena

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Virtus Bologna

72

Olimpia Milano

64

dopo un supplementare

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 12, Mannion 5, Belinelli 4, Pajola 2, Bako 10, Ruzzier ne, Lundberg 5, Menalo ne, Mickey 13, Camara 2, Weems 2, Ojeleye 17. All. Scariolo.

ARMANI MILANO: Davies 4, Thomas 3, Mitrou-Long 2, Tonut 2, Melli 6, Baron 12, Ricci 2, Biligha 1, Hall 19, Baldasso 3, Alviti ne, Hines 10. All. Messina.

Arbitri: Rossi, Attard e Giovannetti.

Note: parziali 8-12; 22-26; 36-38; 59-59. Tiri da due: Virtus Bologna 2148; Milano 1230. Tiri da tre: 313; 730. Tiri liberi: 2129; 1925. Rimbalzi: 45; 32.

di Massimo Selleri

Dopo un supplementare il primo round tra Olimpia e Virtus va a Bologna che oggi (20,45) incontrerà Sassari nella gara che decide a chi andrà la Supercoppa 2022. La V nera apre la stagione con una vittoria che ha tanto il sapore dell’impresa viste le assenze di Teodosic e Hackett a cui si aggiungono quelle di Abass, Shengelia e Jaiteh. Giusto dire che l’Armani ha lei dovuto fare i conti con le indisponibilità di Pangos, Shields e Datome, ma è altrettanto vero che i bianconeri hanno dato una prova di compattezza non piccola, visto che siamo all’inizio. Sul campo si è visto quello che probabilmente Sergio Scariolo voleva vedere, con il pacchetto dei lunghi che ha retto il confronto, sebbene all’appello non ci fossero due dei migliori elementi, contro un avversario che affronterà anche in Eurolega.

Non poteva essere che così con Jordan Mickey e Semi Ojeleye che stanno lavorando insieme dal primo giorno della preparazione, cosa che ha consentito ai due di aver raggiunto già una buona intesa, ma il vero motore diesel di questa squadra è stato Isaia Cordinier che ha rimesso le cose a posto, quando stavano per prendere una brutta piega. In una gara dove le polveri sono state bagnatissime da ambo le parti per i primi tre quarti il racconto ha un senso farlo partire quando a 56’’ dalla fine del quarto periodo Messina prende tecnico e Lundberg mette a segno il libero del 55-51. Le emozioni non sono finite perché il danese perde subito palla e in soli 11’’ Hall fa canestro, ma con altrettanta velocità risponde Mickey. Nella bagarre succede di tutto con la Virtus che non è perfetta dalla lunetta ma l’altro episodio che farà discutere arriva a 2’’ sul 56-59 quando Billy Baron va in lunetta per tre liberi. Scariolo chiede che si vada a vedere al video se il giocatore era in fase di tiro, li arbitri non lo considerano perché il regolamento non lo consente e gli affibbiano un tecnico per proteste. Ma le rimostranze non erano così infondate. Milano potrebbe vincerla, ma fa solo 34 dalla lunetta. Si va al supplementare dove c’è solo la Virtus.