Serie A, Brescia prova a dimenticare il Torino: al lavoro per far tornare il sole

Le Rondinelle riprendono gli allenamenti a Torbole sotto la guida di Fabio Grosso con l'imperativo di dimenticare la brutta sconfitta con i granata

Balotelli ha segnato con il Napoli e il Verona due gol che non hanno evitato la sconfitta

Balotelli ha segnato con il Napoli e il Verona due gol che non hanno evitato la sconfitta

Brescia, 12 novembre 2019 - Il martedì che caratterizza la ripresa degli allenamenti del Brescia è accompagnato da un cielo grigio e triste, che “piange” spesso alcune gocce di pioggia. Un’atmosfera triste, che ricorda per certi versi la situazione in casa di un Brescia, costretto a lavorare per uscire da un periodo più che difficile. Un momento che avrebbe anche potuto essere di gioia, visto che è la prima volta nella storia che due giocatori del Brescia (prodotti, tra l’altro, dal fertile vivaio biancazzurro) sono stati convocati in contemporanea nell’Italia. Cistana e Tonali rappresentano un prestigioso motivo d’orgoglio per la società bresciana, ma la loro presenza non basta per impedire che le Rondinelle siano scivolate all’ultimo posto. A Torbole Fabio Grosso cercherà di riprendersi e di far riprendere la sua compagine dall’esordio da incubo vissuto con il Torino.

Il tecnico che la scorsa settimana ha preso il posto di Eugenio Corini è già costretto a fare i conti con i mugugni di una tifoseria che ricorda ancora con grandissima gratitudine l’allenatore di Bagnolo e che è giunta a “bersagliare” persino il presidente Massimo Cellino per la scelta effettuata. Un avvio tutto in salita per l’ex terzino campione del mondo, che è comunque deciso a dimostrare di meritare di allenare in serie A e che nei prossimi giorni dovrà lavorare senza i tre nazionali (Joronen, Tonali e Cistana) del gruppo. L’auspicio è quello di poter recuperare sia Torregrossa che Chancellor in vista della trasferta con la Roma del 24 novembre che farà ripartire l’inseguimento della matricola biancazzurra ad una salvezza che si sta facendo sempre più difficile. Un peso assai preoccupante in questa condizione lo sta giocando il graduale dissolvimento delle certezze che hanno accompagnato il Brescia nella cavalcata vincente dello scorso anno. Tra queste, oltre alla decisione di cambiare la guida tecnica che ha centrato la promozione in A dopo otto anni di lontananza, si pone anche e soprattutto la questione dell’attacco

. Si discute sempre più in merito al reparto avanzato, dove, anche secondo le idee del presidente Cellino, Mario Balotelli e Alfredo Donnarumma non possono coesistere. Fino all’arrivo dell’ex punta di Inter e Milan, il bomber principe del torneo cadetto ha dimostrato di non aver perso il feeling con il gol nella nuova categoria, ma, una volta che i due sono stati chiamati a giocare insieme, l’ingranaggio si è inceppato. Balotelli, tra l’altro, è finito nel mirino della critica per la scarsa mobilitò e per la poca propensione a sacrificarsi per la squadra ed anche la scelta di sorreggere il suo gioco con l’inserimento di Spalek e Ayé, più votati alla corsa, ha dato risultati piuttosto scarsi. E’ anche per questo che le Rondinelle attendono con crescente trepidazione il rientro di Torregrossa, che, per caratteristiche, potrebbe diventare il giocatore in grado di trasmettere equilibrio e sostanza al reparto avanzato. Mister Grosso ci crede, ma bisogna fare in fretta, la classifica non aspetta ed è sempre più vicino un dicembre che sarà costellato da tutta una serie di sfide dirette per la salvezza. Luca Marinoni