Serie B, il Brescia cerca lo spirito giusto per colare a... Picco lo Spezia

Le Rondinelle devono scegliere soprattutto l'atteggiamento del reparto avanzato

Mister Suazo sta definendo il Brescia che renderà visita allo Spezia per il secondo turno

Mister Suazo sta definendo il Brescia che renderà visita allo Spezia per il secondo turno

Brescia, 30 agosto 2018 - La concentrazione del Brescia è orientata verso la gara che giocherà domani sera (fischio d'inizio alle 18 del signor Luca Massimi di Termoli) in casa dello Spezia. Un avversario ostico per la prima trasferta della stagione, che sarà pure caricato a dovere, oltre che dalla voglia di far bene dell'ambiziosa società ligure, dal desiderio di rivalsa di Pasquale Marino, che lo scorso anno ha guidato le Rondinelle per tredici partite. Il suo è stato un "interregno" non troppo fortunato tra il Boscaglia 1 e il Boscaglia 2 e il bottino di un punto a partita raccolto non è bastato per entrare nel cuore dei tifosi bresciani e nemmeno per evitare gli "strali" del presidente Massimo Cellino, che pure lo aveva voluto sulla panchina biancazzurra. Dovrà cercare di fare meglio del nuovo allenatore spezzino David Suazo, che ha iniziato la sua avventura alla guida del Brescia proprio con un pareggio casalingo con il Perugia, maturato tra l'altro in seguito ad un beffardo gol subito all'ultimo istante.

In vista della trasferta a La Spezia l'ex attaccante honduregno non potrà contare sugli squalificati Sabelli e Gastaldello (che ha iniziato la sua esperienza da capitano rimediando un rosso a dir poco ingenuo) e dovrà cercare di individuare lo spirito più efficace per la sua squadra. Dall'inizio della preparazione il 4-3-1-2 è il modulo maggiormente utilizzato da questo rinnovato Brescia, ma al "Picco" potrebbero esserci anche delle variazioni sul tema. In effetti, davanti ad Alfonso, la difesa è abbastanza definita, con Lancini che dovrebbe prendere il posto di Gastaldello e fare coppia al centro insieme a Romagnoli, con Mateju e Curcio che sembrano favoriti per giocare sugli esterni (poche possibilità, almeno per il momento per i vari Cistana, Semprini e Rondanini). A centrocampo, nell'auspicio che Tonali possa continuare a crescere, Bisoli e Ndoj dovrebbero giocare al suo fianco, anche se il rientrante Martinelli e il giovane Viviani nutrono qualche speranzella di partire dal 1'. Il nodo "principale" riguarda l'attacco, che in questo momento sembra offrire a Suazo le maggiori alternative. La più collaudata prevederebbe il rientrante Torregrossa al fianco di Donnarumma con Tremolada (o Morosini) a sostegno, ma si potrebbe optare pure per la formula con i due trequartisti (Tremolada e Morosini dietro a Donnarumma) oppure con le tre punte, magari con una maglia da titolare a premiare la gran voglia di Spalek. A Mister Suazo il compito delle scelte...