Serie B, Brescia: dal mercato servono i giusti correttivi

La netta sconfitta patita a Frosinone ha evidenziato che la rosa delle Rondinelle dev'essere completata e che, tempo stesso, non ci devono essere nuove partenze in questi ultimi giorni della sessione estiva

Pep Clotet, allenatore del Brescia

Pep Clotet, allenatore del Brescia

Brescia, 23 agosto 2022 - La secca sconfitta patita a Frosinone ha fatto risuonare in casa del Brescia un deciso campanello di allarme. La caduta piuttosto netta contro la squadra dell’ex Fabio Grosso, pur riservando i giusti meriti ai gialloazzurri, ha posto in evidenza alcuni segnali dei quali le Rondinelle dovranno tenere conto (e in fretta). In primo luogo la rosa è assai ridotta e basta anche solo un’assenza per scombinare equilibri e previsioni. Allo “Stirpe” è emersa in extremis l’indisponibilità di Cistana che, unita a quella perdurante di Huard, ha costretto mister Clotet a puntare su una difesa inedita, un reparto che, purtroppo, è andato incontro a troppi errori ed ha evidenziato una volta di più che l’Adorni che si sta vedendo in biancazzurro non è quello sicuro e autorevole che guidava il Cittadella. Questi e tutti gli altri indizi che si sono posti al centro dell’attenzione si indirizzano, concordi, verso un altro aspetto che è sempre più decisivo per il Brescia, quello del mercato.

A questo punto, manca poco più di una settimana alla chiusura della sessione estiva e la società del presidente Cellino si trova davanti ad una duplice, inevitabile esigenza. Le Rondinelle non solo non devono registrare nuove partenze (Bisoli è il più richiesto al momento), ma, contrario, devono inserire rapidamente nuove “tessere” in un mosaico che rischia di manifestare la sua incompletezza. Un terzino (forse meglio due) sulle corsie esterne, un trequartista in grado di trasmettere nuovo brio al gioco di tutta la squadra rappresentano a questo punto autentiche esigenze e se poi gli innesti arrivassero anche a centrocampo e, magari, in difesa, la “coperta” con la quale mister Clotet è chiamato a lavorare non sarebbe più corta, ma permetterebbe a tutto l’ambiente bresciano di guardare avanti con rinnovata fiducia. Certo, bisogna evitare alcuni sbalzi d’umore che già hanno caratterizzato diverse discussioni (formazione da promozione dopo la vittoria con la matricola Sudtirol e da retrocessione dopo il ko con l’ottimo Frosinone), ma il Brescia ha le carte in regola per serrare le fila e trovare le giuste soluzioni ai limiti che si sono evidenziati allo “Stirpe”. In questo senso sarà fondamentale completare la rosa e mantenere i piedi ben piantati per terra in un ambiente unito e compatto più che mai, ma le Rondinelle hanno le potenzialità che occorrono per farsi valere pure in questa serie B che sembra sempre più una sorta di A2.