Il Brescia Calcio e un "patrimonio" da non disperdere

Il presidente Cellino sta delineando il "disegno" che porterà la sua squadra ai nastri di partenza della serie A con l'idea di non vanificare le risorse costruite

Le Rondinelle dopo otto anni sono tornate in serie A con l'intenzione di restarvi a lungo

Le Rondinelle dopo otto anni sono tornate in serie A con l'intenzione di restarvi a lungo

Brescia, 2 giugno 2019 - Voci ufficiali non ce ne sono, ma il Brescia dovrebbe continuare con Eugenio Corini. In effetti il tecnico di Bagnolo Mella, solo per avere portato in serie A le Rondinelle, ha avuto il rinnovo automatico del suo contratto per un altro anno. Tra lui e il presidente Massimo Cellino c’è sempre stato un feeling importante, un rapporto che non sembra essersi modificato in queste ultime settimane. Proprio perché le vie del calciomercato riservano sempre sorprese, ci sono però un paio di aspetti che meritano di essere sottolineati. Il primo è legato ai compiti che il massimo dirigente biancazzurro ed il suo allenatore dovranno “giocare” nella preparazione alla nuova stagione. Cellino, grazie all’indubbia esperienza che gli viene riconosciuta, è abituato a condurre in prima persona le trattative di mercato. Mister Corini, però, vorrebbe poter dire la sua anche in vista dell’allestimento dell’organico che poi dovrà allenare, un ruolo attivo, come accade per i manager del calcio inglese. Al momento è forse questo il nodo principale da risolvere tra i due che, comunque, salvo sorprese clamorose, saranno insieme alla guida del Brescia che nel prossimo campionato cercherà di raggiungere la salvezza in serie A.

A modificare un po’ la situazione potrebbero poi inserirsi le attenzioni che diverse società stanno riservando in questo periodo a Corini. La promozione conquistata in grande stile alla guida delle Rondinelle ha porto il tecnico in bella evidenza e in serie A ci sono alcune panchine che potrebbero rappresentare per lui un’occasione importante, così come la permanenza in serie B del Palermo, piazza nella quale già ha avuto modo di fare cose importanti, potrebbe aprire uno spiraglio per una nuova avventura in rosanero a caccia del ritorno nella massima divisione appena centrato con il Brescia. Riflessioni che dovrebbero trovare al più presto la loro soluzione definitiva, così come si dovrà prendere una decisione sul futuro di Tonali, gioiello di questo Brescia tornato in A col fermo proposito di rimanere a lungo. Il valore del giovanissimo regista potrebbe aumentare ulteriormente con l’avventura insieme all’Under 21, anche se, di fatto, le strade percorribili si restringono soprattutto a due.

Da una parte, infatti, Tonali potrebbe tentare subito il gran salto in una big del calcio, mentre dall’altra, magari anche dopo le cessione del cartellino, potrebbe rimanere ancora un anno in biancazzurro per completare la sua crescita. Sarà naturalmente il presidente Cellino a scegliere la strada che verrà poi percorsa, così come sarà lui stesso a definire i giocatori che dovranno rafforzare l’organico neopromosso. In questo senso sembra fondamentale arrivare almeno a due centrali di esperienza, un centrocampista ed un attaccante, senza dimenticare i possibili innesti sulla fascia e di un altro portiere che possa offrire determinate garanzie. Per il momento non ci sono notizie ufficiali, ma sembra che si stia avvicinando a grandi passi l’ex milanista Honda, che potrebbe anche porre il Brescia al centro dell’attenzione internazionale.

Per il resto i nomi che vengono accostati al sodalizio biancazzurro sono diversi e in questi giorni pongono in primo piano i portieri Viviano (sarebbe un ritorno) e Paleari (Cittadella), l’esterno Berardi (altro ritorno), gli attaccanti Antenucci (Spal), Destro (Bologna), Caputo (Empoli) e Stepinski (Chievo), l’esperto centrocampista Hetemaj, altro possibile ritorno, sempre dal Chievo, e il pari ruolo Rohden del Crotone. Meno indicazioni giungono invece per l’innesto forse più atteso, quello al centro della difesa. Per il momento, dopo il ritorno di Romagnoli all’Empoli (dove potrebbe anche rimanere per tentare di vincere ancora la serie B), il reparto è composto dall’emergente Cistana e dal veterano Gastaldello, ma servono forze fresche per riuscire a contrastare in modo efficace i grandi attaccanti di una serie A che il Brescia vuole tenersi ben stretta.