Atalanta-Torino: Koopmeiners incontenibile, i nerazzurri agganciano la Roma in testa

L'olandese segna una tripletta, bergamaschi primi dopo due anni. Inutile la rete di Vlasic

Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners

Bergamo - L’Atalanta dopo due anni torna in testa alla classifica, a quota 10 punti, in coabitazione con la Roma. La vittoria casalinga nel posticipo dell’ infrasettimanale per 3-1 contro il Torino regala alla Dea il comando della classifica, raggiunto solo nel settembre 2020 con 9 punti in tre giornate, allora in coabitazione con il Milan. E il bello potrebbe ancora arrivare perché adesso il calendario sorride alla Dea capolista con due derby lombardi contro le neopromosse Monza e Cremonese ancora a zero punti e la possibilità di realizzare un filotto per poi presentarsi alla settima a Roma dai giallorossi per giocarsi magari anche il primo posto solitario in classifica.

Omaggio a Josip

Prima del match il tributo del popolo atalantino a Josip Ilicic che mercoledì ha rescisso consensualmente il suo contratto con l’Atalanta: giro di campo e applausi dai 17mila del Gewiss Stadium, alcuni con le lacrime agli occhi. San Giuseppe ha salutato Bergamo dopo cinque anni, 171 presenze e 60 gol: adesso da svincolato cercherà un nuovo club per scrivere le ultime pagine di una carriera discontinua e forse meno importante di quello che il suo talento infinito gli avrebbe potuto regalare.

Torino arrembante

Poi la partita, maschia e equilibrata nel primo tempo con Torino che per 45 minuti ha retto alla pari il confronto con la Dea e sognato anche un colpaccio, con una rete di Vlasic annullata per fuori gioco dal Var proprio nel finale di tempo e altre buone giocate dello scatenato Seck non finalizzate da Sanabria. Poi prima dell’intervallo, dal secondo minuto di recupero, il Teun Koopmeiners show a deliziare i 18 mila del Gewiss Stadium.

Koopmeiners fa l'Ilicic

Il 24enne tuttocampista olandese è il mattatore e l’eroe della serata con una tripletta: due rigori (procurati da Soppy e da Lookman) glacialmente trasformati al 47’ del primo tempo e a sette minuti dalla fine e in mezzo al secondo minuto della ripresa un siluro dei suoi, bissando il missile di quattro prima giorni prima a Verona, un altro rasoterra di sinistro sempre nell’angolo alla sinistra del portiere avversario. Un micidiale uno-due a cavallo dell’intervallo quello di Koopmeiners che ha piegato un Torino che ha poi reagito con la rete di Vlasic al 77’ per dimezzare lo scarto, dopo una traversa dello stesso croato pochi minuti prima, ma si è poi arreso dopo il secondo penalty di Koopmeiners che ha portato il punteggio sul 3-1 all’84’.

Zapata si ferma

Dea che in quattro giornate ha subito solo due gol, pur senza Palomino e Djimsiti, e davanti ha segnato 7 gol, pur senza nemmeno una rete dei due colombiani. Unica nota stonata della serata l’infortunio muscolare di Duvan Zapata uscito zoppicante dopo 36 minuti (ma non dovrebbe trattarsi di nulla di serio e il giocatore è apparso sereno mentre imboccava il tunnel degli spogliatoi) che ha permesso però l’esordio in nerazzurro del 19enne centravanti danese Rasmus Hojlund che ha ben impressionato in questa sua prima apparizione.