L'Atalanta pareggia con il Midtjylland ma scavalca l’Ajax: ottavi più vicini

La Dea soffre ma conquista il punto minimo necessario per issarsi al secondo posto nel suo girone di Champions

Atalanta-Midtjylland

Atalanta-Midtjylland

Bergamo, 2 dicembre 2020 - L’Atalanta soffre, si complica la vita, ma conquista il punto minimo necessario per issarsi al secondo posto nel suo girone di Champions e avere due risultati su tre a disposizione mercoledì prossimo nello spareggio ad Amsterdam contro l’Ajax. Missione compiuta per la classifica, in una serata difficile per la Dea, inciampata in casa a sorpresa sulla buccia di banana Midtjylland, bloccata sull’1-1. I danesi, ultimi del girone e già eliminati dopo quattro sconfitte consecutive, per oltre un’ora hanno sognato di sbancare il Gewiss Stadium in una serata da gelo polare per la squadra di Gasperini, costretta ad inseguire fino alla salvifica incornata di Cristian Romero a dodici minuti dalla fine a ristabilire il pareggio e il sorpasso sull’Ajax battuto ad Anfield dalla capolista Liverpool.

Restano i rimpianti per un pareggio inatteso. Dea partita subito forte, assediando i danesi nel loro fortino difensivo. Che la musica sia cambiata rispetto al facile 4-0 di cinque settimane fa in Danimarca si intuisce subito: la difesa ospite è più chirurgica negli anticipi e nei raddoppi. Muriel e Zapata provano a inventarsi qualcosa, da una loro combinazione nasce una palla solo da insaccare per il bomber di Cali che spara alle stelle. Brutto segno di una serata in salita, che si complica al 13’. Contropiede con lancio a campanile dal centrocampo di Anderson, sponda di testa di Kaba e il roccioso difensore Scholz anticipa Djimsiti con un missile che si insacca senza alcuna reazione di Sportiello.

La reazione atalantina è un confuso arrembaggio guidato dai piedi buoni di Gomez ma i due colombiani, dopo la fiammata iniziale, si spengono e pasticciano. Il portiere Hansen se la cava senza miracoli e il Midtjylland pur senza creare pericoli spaventa con un paio di ripartenze. Ripresa con la Dea che rinuncia a Gomez per fare posto a Ilicic. La squadra di Gasperini trasloca nella metà campo danese, ma le idee restano confuse per mezz’ora. L’ingresso del 18enne Diallo Traore, già ceduto al Manchester United dove si trasferirà a gennaio, vivacizza la manovra e apre spazi. Lo stesso Diallo ha un’occasione d’oro neutralizzata da Hansen, ma il gol è solo rimandato e arriva al 78’: cross di Hateboer e girata di testa di Romero.

Per il gol che vale un pareggio giusto e il sorpasso sull’Ajax. Mercoledì ad Amsterdam alla Dea basterà un pareggio per qualificarsi agli ottavi di finale.