Giampiero Gasperini
Bergamo, 3 maggio - L’Atalanta ha già messo in cassaforte un primo obiettivo minimo stagionale. Da ieri la squadra bergamasca è qualificata per la prossima Europa League, avendo conquistato aritmeticamente il sesto posto in classifica. Obiettivo che rappresentava il traguardo minimo stagionale dei nerazzurri. Qualificati per il quinto anno consecutivo alle competizioni internazionali. Ovvio per questa Atalanta, con questi giocatori, dopo due terzi posti consecutivi, la seconda coppa continentale non può rappresentare un traguardo prestigioso, ma è bene ricordare che quattro anni fa per lo stesso risultato migliaia di tifosi bergamaschi scesero in piazza per un lungo pomeriggio di festa. Addirittura alcuni si fecero tatuare quella data sulla pelle, convinti che non sarebbe ricapitato per un paio di decenni…
Chiaro, in quattro anni per la Dea è cambiato tutto: quattro anni fa era un sogno tornare in Europa dopo 26 ann idi assenza, era un sogno pensare di affrontare l’Everton e i ciprioti dell’Apollon Limassol, oggi la squadra nerazzurra vuol cimentarsi contro i top club come il Paris St Germain, il Liverpool, l’Ajax o il Real Madrid incrociati negli ultimi dieci mesi. Prospettive mutate, ambizioni mutate.
Ma intanto Bergamo ha la sicurezza di respirare di nuovo l’aria frizzante delle notti europee e l’Atalanta, che la settimana scorsa aveva messo al sicuro il settimo posto che qualificava alla nuova Conference League, ha scalato un’altra casella importante, quella per la seconda coppa europea. Che non è poco. Per l’eventuale qualificazione alla Champions servirà ancora qualche settimana…