Atalanta, compleanno amaro per Caldara: niente riscatto, tornerà al Milan

Il difensore ha trovato pochissimo spazio in questa stagione. Il club non pagherà 15 milioni per il suo acquisto

Mattia Caldara

Mattia Caldara

Bergamo - Da figliol prodigo riaccolto a braccia aperte dall’Atalanta un anno fa a ragazzo con la valigia pronta. La parabola di Mattia Caldara non ha avuto un lieto fine calcistico. Oggi il difensore di Scanzorosciate compie 27 anni ma a livello sportivo è un compleanno triste. Fuori dalle rotazioni difensive, in campo appena un centinaio di minuti, poco più di un’intera partita, nell’arco di questa stagione da dimenticare. La sua seconda avventura in maglia atalantina viaggia verso il capolinea: nonostante sia apprezzato nello spogliatoio, la Dea non eserciterà il diritto di riscatto fissato a 15 milioni: così il centrale bergamasco tornerà al Milan. Dove nel precedente anno e mezzo, tra l’estate 2018 e il dicembre 2019, ha collezionato appena due presenze nelle coppe, senza debuttare in campionato a causa della raffica di infortuni che ha rallentato la sua ascesa.

Tre anni fa Caldara era nel giro azzurro, era considerato l’erede di Bonucci, oggi ha perso il treno dei prossimi Europei, zavorrato da un nuovo infortunio al ginocchio, a fine settembre, che lo ha costretto a un intervento chirurgico e a uno stop invernale fino a gennaio. Dal rientro però Gasperini, che aveva sempre creduto in lui, non lo ha fatto mai giocare, non ritenendolo pronto, per non alterare gli equilibri di una difesa che sta funzionando benissimo con i sudamericani e Djimsiti. Intoccabile Romero, quasi intoccabile Palomino: due centrali fortissimi che hanno serrato ogni spazio per Caldara. Che ora attende giugno per ripercorrere la A4 in senso opposto e tornare a Milanello. Eppure in questo scorcio finale il ragazzo di Scanzorosciate potrebbe avere delle occasioni inattese: l’infortunio muscolare al flessore che domenica a Reggio Emilia ha costretto Rafael Toloi a uscire dal campo zoppicando si sta rivelando più grave del previsto. Il difensore naturalizzato italiano salterà domenica la trasferta a Parma, la successiva gara casalinga a Benevento e poi la sfida con il Genoa a Marassi. Ma a questo punto è a rischio anche per la finale di Coppa Italia tra due settimane con la Juventus. E anche il ct Roberto Mancini, che sta limando la lista degli azzurri da convocare per l’Europeo, dovrà fare le sue valutazioni decisive senza vederlo in campo. Mentre Gasperini, con un difensore titolare in meno, potrebbe aver bisogno proprio di Caldara.