La gente di Pieve Emanuele: «Demolite i palazzi del degrado»

La rabbia del quartiere delle Rose dopo il ritrovamento del nordafricano malato

La protesta dei cittadini

La protesta dei cittadini

Pieve Emanuele (Milano), 26 aprile 2015 - Trovano un giovane profugo in pessime condizioni di salute in un edificio abbandonato di proprietà Aler al quartiere delle Rose e lanciano l’allarme ai soccorsi probabilmente salvandogli la vita. Ma la vicenda innesca la miccia della protesta e esplode la rabbia dei residenti. Il fatto risale alla sera del 23 aprile quando un gruppetto di ragazzini è entrato in uno degli edifici abbandonati. Poco dopo l’ingresso, nei pressi di un vano ascensore, hanno visto il giovane nordafricano avvolto in una coperta in stato di semicoscienza a causa di un malore. Tornati a casa i ragazzini hanno avvertito i genitori che a loro volta hanno allertato i carabinieri e il 118.

I soccorsi entrati nell’edificio abbandonato hanno trovato i giovane sofferente e lo hanno consegnato ai paramedici del 118 che lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas dove è stato ricoverato. Le condizione dell’uomo, che secondo i residenti del posto sarebbe uno dei profughi giunti in Lombardia dalla Libia nel 2010, sarebbero in fase di miglioramento.

Dopo l'accaduto però i residenti hanno affisso dei volantini in tutti gli stabili del quartiere per chiedere la demolizione degli edifici: "Questi palazzi sono diventati un rifugio che fa aumentare delinquenza e degrado - si legge nel manifestino - Nei palazzi abbandonati si sentono persone che pregano in lingua straniera e più volte sono stati trovati animali morti e pozze di sangue sul pavimento. Noi vogliamo proteggere i nostri figli per questo abbiamo preparato una lettera al sindaco per chiedere di intervenire al più presto con la demolizione dei palazzi".

Ma il sindaco Paolo Festa invita a non strumentalizzare la vicenda: "Questa iniziativa (riferendosi ai volantini, ndr) fomenta la rabbia e la delusione legata alle difficoltà incontrate nella realizzazione del Pru contro il Comune che invece è l’unico ente che sta portando avanti un progetto concreto di riqualificazione, ovvero quello del centro polifunzionale che non solo riqualificherà uno degli edifici, ma anche tutta la zona limitrofa e porterà nuovi servizi per il quartiere e per i suoi cittadini. Anche alla luce di questi ultimi fatti ci faremo nuovamente portatori delle istanze del territorio: questa battaglia deve vedere uniti cittadini e amministrazione comunale".