Cattivi odori, polvere e troppi rumori: al quartiere Burgo di Corsico torna la protesta

Preoccupati per la salute, i residenti presentano un esposto in Procura e al Noe

I cittadini si lamentano probabilmente a causa dell'azienda di smaltimento rifiuti

I cittadini si lamentano probabilmente a causa dell'azienda di smaltimento rifiuti

Corsico (Milano), 8 marzo 2017 -"Siamo preoccupati per la salute". I residenti del quartiere Burgo introducono così l’esposto presentato in Procura e al Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, dopo aver tentato, in tutti i modi, di mettere fine in via «pacifica» alle problematiche che da tempo sono costretti a sopportare a diverse ore del giorno e della notte. Sfogliando le 150 pagine della documentazione presentata si leggono lamentele relative ai cattivi odori che si avvertono, ai rumori molesti che disturbano a ogni ora del giorno e della notte e, ancora, alla polvere. Agenti che, secondo i residenti, provengono dall’azienda a poche centinaia di metri, che si occupa di smaltimento e trattamento di rifiuti, anche speciali.

«L’odore è forte in ogni periodo dell’anno – spiegano i rappresentanti del comitato ambiente e salute Burgo – con l’arrivo della bella stagione non possiamo nemmeno aprire le finestre per l’olezzo. Siamo costretti a fare andare l’aria condizionata notte e giorno e non è certo lo stile di vita a cui pensavamo quando ci siamo trasferiti in questa nuova area residenziale». Sorto alla fine del 2008 sulle ceneri dell’ex cartiera Burgo, il nuovo insediamento residenziale conta circa 3000 residenti.

«Oltre al disagio – spiegano – la preoccupazione riguarda soprattutto le conseguenze che questo acre odore e le polveri potrebbero avere sulla nostra salute. Nel corso degli anni si sono verificati tre incendi, che materiale è andato a fuoco? Sappiamo che sono stipate pile, batterie e questo fa aumentare il nostro livello di allerta!». Nel tempo i residenti hanno scritto lettere, protocollato raccolte firme per interessare anche gli enti pubblici; ma difficilmente sono giunte risposte esaustive per quanto riguarda gli odori, tanto meno i rumori molesti dei macchinari.

Quello di cui sono a conoscenza i componenti del comitato sono i risultati dei sopralluoghi di Arpa per verificare l’inquinamento acustico: risultati sopra i livelli previsti dalla legge. Nel frattempo, per quanto riguarda gli odori, qualcosa si muove, anche a livello istituzionale. La scorsa settimana c’è stato un tavolo tecnico al quale hanno preso parte Ats, Città Metropolitana, Masotina, Arpa e Comune, dove sono stati presentati i risultati dello studio eseguito da Arpa. Dai dati emerge che le registrazioni superano i livelli di disturbo. Nello stesso tavolo, l’azienda ha presentato una rilevazione strumentale eseguita da tecnici da lei incaricati che in buona parte si discosta dai risultati di Arpa.

«Contestualmente - spiegano dal Comune - Masotina ha presentato una ulteriore domanda di accesso agli atti per formulare una proposta che sarà discussa al tavolo tecnico. Circa il rumore, ci risulta che dopo una ordinanza sindacale del 2014, l’azienda abbia provveduto affinchè non sia utilizzata la pala meccanica in orario notturno e abbia posizionato un pannello fonoassorbente sul perimetro del reparto dal quale provenivano i rumori». Contattata, l’azienda non ha rilasciato nessuna dichiarazione.