Pieve, chiesto il rito immediato per Orlando

Il consigliere Pdl è accusato di tentata estorsione ai danni di un imprenditore

Germano Orlando

Germano Orlando

Pieve Emanuele (Milano), 31 agosto 2016 - Processo con rito immediato. È quanto chiesto dal pm di Milano Giovanni Polizzi per il consigliere comunale di Pieve Emanuele, il 47enne Germano Orlando, tra le fila del Pdl. Arrestato a giugno dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, Orlando era accusato di tentata estorsione ai danni di un giovane imprenditore della zona da cui pretendeva la cifra di 5 milioni di euro.

Richiesta di rito immediato anche per le altre due persone arrestate. Le forze dell’ordine hanno arrestato Orlando e due suoi parenti mentre stavano progettando una spedizione punitiva ai danni del giovane imprenditore, secondo la ricostruzione dell’accusa, organizzata per rivendicare un presunto credito nato da accordi economici stipulati dal consigliere comunale con il padre della vittima dell’estorsione. Le indagini sono ancora in corso, anche per verificare la natura del credito. Altra accusa al centro del procedimento: danneggiamento aggravato seguito da incendio. Nel 2015 un furgone venne dato alle fiamme, il proprietario era una persona vicina all’imprenditore, punito per essersi rifiutato di aiutare Orlando a riscuotere il presunto credito. Sulla richiesta di giudizio immediato dovrà esprimersi lo stesso gip di Milano che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare, Chiara Valori. Francesca Grillo