Pantigliate, fiaccolata per Daniele Potenzoni

Il papà del ragazzo scomparso a Roma: "Sindaco Raggi aiutaci"

L'ultima fiaccolata per Daniele

L'ultima fiaccolata per Daniele

Pantigliate (Milano), 5 marzo 2017 - Tutta Pantigliate parteciperà parteciperà alla fiaccolata organizzata questa sera alla 19 per mantenere alta l’attenzione su Daniele Potenzoni, il 38enne autistico scomparso a Roma il 10 giugno 2015 mentre si stava recando in udienza dal Papa. L’ultima volta che è stato avvistato da una telecamera, Daniele era sotto la metropolitana di Termini insieme al gruppo di ragazzi disabili con cui aveva intrapreso il viaggio da Milano. A quasi tre anni di distanza e molti avvistamenti infruttuosi o infondati, la famiglia non vuole rassegnarsi e chiede di continuare le ricerche. Dopo essersi rivolto persino al Santo Padre, ora Francesco Potenzoni, papà di Daniele, si è appellato alla sindaca di Roma Virginia Raggi chiedendole di setacciare la città per ritrovare il figlio scomparso.

"Continuo a sperare – dichiara Francesco Potenzoni - sento che Daniele è vivo e questo mi dà la forza di non mollare. Una città non può inghiottire un ragazzo come fosse nulla. Mio figlio è da qualche parte ma Roma è grande, non possiamo farcela da soli». Un altro appello il papà lo rivolge anche ai ragazzi che erano a Roma con Daniele: «Vorrei incontrarli – spiega – e farmi raccontare da loro cosa diceva mio figlio prima che scendessero a prendere quella maledetta metro, se era sereno o pensieroso. Vorrei capire come Daniele ha vissuto quelle ore prima che fosse abbandonato al suo destino".

Intanto prosegue il caso giudiziario. Il prossimo 9 marzo si terrà l’udienza preliminare ail Tribunale di Roma. Spetterà al Gup Elvira Tamburelli decidere per il rinvio a giudizio nei confronti di M.S., l’infermiere che guidava il gruppo di ragazzi disabili e che è accusato di abbandono di incapace. «Se, come auspico, si arriverà al processo - ha dichiarato Gennaro Gadaleta, l’avvocato della famiglia Potenzoni – ci costituiremo parte civile per poter partecipare attivamente a tutte le udienze».