Ragazzo scomparso a Roma, rombo di motori per Daniele: "Non fermate le ricerche"

Pantigliate, i bikers solidali ricordano il ragazzo scomparso nel nulla a Roma di VALERIA GIACOMELLO

I centauri radunati a Pantigliate

I centauri radunati a Pantigliate

Pantigliate (Milano), 21 marzo 2017 - "Daniele Potenzoni deve essere ritrovato". A lanciare l’appello per continuare le ricerche del 36enne autistico di Pantigliate, scomparso a Roma 9 mesi fa, sono questa volta i motociclisti del Bikers Single, che ogni anno organizzano raduni destinati a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali. In una ventina si sono recati davanti alla casa dei Potenzoni a Pantigliate e, per fare sentire più forte la loro voce, si sono organizzati con tanto di striscione: "Daniele, uno di noi".

"L’obiettivo della giornata – ha dichiarato il loro portavoce Gabriele Vinci - è quello di fare sentire i nostri motori affinché Daniele non finisca nel già pieno secchio del dimenticatoio italiano". Era il 10 giugno del 2015 quando «Pote», come è chiamato Daniele dai suoi amici, in viaggio con un gruppo di disabili a Roma per andare in udienza dal Papa, fu perso dai suoi accompagnatori, un infermiere e un volontario, alla stazione del metrò di Termini.

Da allora le ricerche sono continuate frenetiche, da parte delle autorità competenti ma anche di molti volontari che si sono appassionati al caso drammatico di un ragazzo grande ma fragile, sperduto in una città che lo ha inghiottito nel nulla. Papà Francesco, la mamma Rita e il fratello Luca non hanno mai smesso di sperare, aiutati da una catena umana che ha fatto il giro dell’Italia e che non ha mai cessato di fare sentire la propria vicinanza. "Abbiamo sentito parlare della storia di Daniele - ha spiegato Gabriele Vinci – e ci siamo sentiti subito solidali. Anche lui, come noi, era in viaggio. Capita anche a noi di perderci ma con una mappa in mano è facile ritrovare la strada. Lui invece da solo non può farlo, quindi le ricerche devono continuare. Distribuiremo i volantini con il suo volto anche a Roma". Papà Potenzoni è grato: "Questa manifestazione ci aiuta a tenere viva la speranza", ha affermato.

"Daniele non può neanche immaginare di quante persone lo stiano cercando. Chissà se sta bene, se si sente abbandonato". Si commuove quando i motociclisti gli regalano un uovo di Pasqua, con la speranza che possano mangiarlo di nuovo tutti insieme. A Roma, intanto, dopo la perlustrazione infruttuosa nei cunicoli del metrò, le ricerche si sono spostate nei campi Rom, dove Daniele potrebbe essersi rifugiato.

di VALERIA GIACOMELLO