Corsico, fiaccole anti-mafia lungo le strade della città

Dopo il Caso stocco il sindaco sfila con 300. Ma qualcuno diserta

La fiaccolata

La fiaccolata

Corsico (Milano), 25 ottobre 2016 - Quasi 300 persone hanno illuminato con le fiaccole le strade cittadine, partendo da piazza Cervi per arrivare davanti al municipio, dove il sindaco Filippo Errante ci ha tenuto a chiarire ancora una volta il “caso stocco”. Al fianco di Errante hanno sfilato non solo cittadini, ma anche forze politiche e rappresentanti delle amministrazioni vicine, oltre a Riccardo Decorato dalla Regione. All’arrivo in via Roma, dopo l’annunciata sosta davanti al negozio sequestrato alla ‘ndrangheta, il sindaco ha preso la parola e ci ha tenuto a ribadire che quel nome scomodo, Vincenzo Musitano imparentato con individui legati alla malavita, «è apparso su quel manifesto senza che ne fossimo a conoscenza – ha precisato Errante –. Siamo qui per dire no a ogni forma di violenza, minaccia, intimidazione. La nostra città è stata gettata nel fango e in molti hanno approfittato di un errore per mettere in cattiva luce il nostro territorio. La criminalità organizzata c’è, esiste, ma Corsico è fatta anche e soprattutto da cittadini onesti e brave persone».

Il sindaco ha nuovamente sottolineato che «il clima di scontro, soprattutto in sede istituzionale, si è creato ben prima. Insulti e conflitti che durano da mesi e che hanno contribuito a creare un clima pesante». Assenti annunciati i consiglieri Maria Ferrucci del Pd e Roberto Masiero della lista civica che non hanno ritenuto opportuno sfilare al fianco di chi aveva peccato di mancata tutela nei confronti loro e dei cittadini insultati in quel giovedì nero del Consiglio comunale. «Mi dispiace che non siano al mio fianco – ha espresso Errante –, la politica deve rimanere unita in determinate circostanze e ora più che mai». Presente, invece, il consigliere di opposizione e capogruppo del Pd Luigi Salerno che ci ha tenuto a sottolineare come «non una chiamata è stata fatta per mostrare solidarietà nei confronti dei consiglieri, non una presa di posizione netta al fianco dei cittadini». E al sindaco che ha ribadito la mancanza di solidarietà da parte degli stessi consiglieri quando, in occasione della festa del paese, è stato aggredito da un malintenzionato, ha risposto: «Paragonare il gesto di uno squilibrato, conosciuto ai servizi sociali, con gravissime intimidazioni all’indirizzo di politici e cittadini è inammissibile», ha sottolineato Salerno.  Ora l’appuntamento è per giovedì sera, al presidio organizzato dall’associazione Libera. Lì, tutti saranno presenti.