Sesto, Villa Pelucca torna all'antico splendore

Grande festa per l'edificio restaurato che diventerà residenza sanitaria per disabili

Tutto esaurito alla cerimonia

Tutto esaurito alla cerimonia

Sesto San Giovanni (Milano), 7 novembre 2015 - Sarà stato lo spirito del 1927 da rievocare, quando i sestesi inaugurarono la loro casa di riposo. Il taglio del nastro di ieri mattina è stato una festa paesana. Dopo oltre mezzo secolo di incuria, Villa Pelucca è tornata a pieno titolo nel patrimonio della città con una nuova funzione: residenza sanitaria per disabiliOltre al recupero architettonico, che ha riportato i colori di un tempo e gli affreschi delle sale, l’edificio di via Campanella ospiterà 17 disabili dai 18 ai 65 anni, colmando un vuoto nell’offerta socio-sanitaria del territorio. Un investimento tutto a carico della Fondazione La Pelucca, che ieri ha presentato pubblicamente la nuova vita della dimora storica, la più antica di Sesto.

Due milioni di mutuo con il Credito Bergamasco, anche se in corso d’opera il quadro economico è leggermente lievitato per le prescrizioni della Soprintendenza che ha chiesto un intervento ulteriore sull’immobile di pregio, che già lo scorso anno aveva attirato addirittura l’interesse di Vittorio Sgarbi.

"Il 20 ottobre abbiamo depositato la Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività. Quindi avremmo potuto iniziare i ricoveri già dal giorno dopo – spiega il direttore Fabrizio Ondei – Tuttavia non abbiamo ancora concluso l’iter di accreditamento. Quindi inizieremo con un ingresso graduale degli ospiti". Il 16 novembre dovrebbe entrare la prima coppia di sestesi. Poi, nei giorni seguenti, gli altri pazienti fino a coprire il primo nucleo di 6-7 letti. "Questo per non cercare di rimanere in equilibrio con il budget, visto che non possiamo ancora disporre del contributo di Regione – continua il direttore generale – Ospiteremo disabili fisici e psichici, sempre delle classi di maggiore gravità. Per come sono organizzate le camere, possiamo dire di avere individuato tre nuclei diversi".

Già settimana prossima potrebbe esserci il sopralluogo dell’Asl Milano, ieri presente con il direttore generale Walter Locatelli. "Si parla tanto di burocrazia e lentezza, ma con Pelucca queste problematiche sono sempre superate. Lo avevamo già visto con l’apertura dell’hospice. Anche in questo caso, è stata data una risposta veloce ai bisogni. Il percorso di accreditamento è in corso: continuate così". Sullo sfondo si vede ancora la gru: i lavori di riqualificazione sono iniziati a febbraio e si sono conclusi in soli otto mesi. Nonostante i cambiamenti al vertice della Fondazione, con tre direttori in un anno: Livio Tranchida, oggi direttore del Personale in Comune, presente con tutto il suo staff; Luigi Vercellino, ora a capo dell’Asl Torino; e Ondei. Benedizione da parte del parroco, visite senza guida all’interno dei locali ristrutturati a gruppi di 15 persone, le camere dei futuri ospiti si trovano tutte al primo piano della dimora storica, mentre al pianoterra troveranno spazio uffici e altri servizi polifunzionali.