Ricercate romene prese in stazione a Sesto dai carabinieri

Finiscono nella fitta rete di controlli organizzata per la sicurezza di Expo

I carabinieri in piazza Primo Maggio, dove convergono stazione ferroviaria e capolinea del metrò

I carabinieri in piazza Primo Maggio, dove convergono stazione ferroviaria e capolinea del metrò

Sesto San Giovanni (Milano), 2 maggio 2015 - Molti pendolari le hanno incrociate in stazione oppure sui treni che ogni giorno viaggiano da Sesto San Giovani verso Milano e poi verso decine di destinazioni del Nord Italia. Chiedono l'elemosina, a volte arraffano oggetti lasciati incustoditi. In realtà erano due ricercate per reati contro il patrimonio, ossia furti, scippi e ricettazione. Si tratta di due donne di origine romena, di 27 anni e di 34 anni, prive di residenza ma sicuramente "domiciliate" in uno degli accampamenti di fortuna popolati dai Rom tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Sono state fermate dai carabinieri della caserma di Sesto San Giovanni nel corso di un controllo della stazione ferroviaria cittadina di piazza Primo Maggio.

La donna più giovane era ricercata per l'esecuzione di una condanna a un anno e mezzo di carcere emessa dal tribunale di Bologna, mentre la seconda era ricercata per scontare una pena a due anni emessa dal tribunale di Verbania. Da giorni, i militari hanno moltiplicato i controlli nella stazione per disincentivare i fenomeni di furto e la presenza di decine di persone sospette che approfittano della disattenzione dei viaggiatori per compiere furti e truffe. Un lavoro cominciato già da alcuni mesi e che spesso vede la collaborazione della polizia locale. E che ora proseguirà per tuta la durata dell'Expo, soprattutto nelle prime ore del mattino.