Città della salute, Sesto tira dritto per la sua strada

Il sidnaco Monica Chittò spazza via le voci su possibili traslochi dalle ex Falck alle aree Expo

Il sindaco Monica Chittò in visita nelle ex Falck

Il sindaco Monica Chittò in visita nelle ex Falck

Sesto San Giovanni (Milano), 22 giugno 2016 - "Leggiamo ancora una volta di presunti spostamenti da Sesto San Giovanni della Città della salute e della ricerca. Vogliamo rassicurare tutti: non solo i lavori a Sesto nelle aree ex Falck stanno procedendo come stabilito, ma il presidente Maroni, con cui ho parlato questa mattina, ribadisce che l'argomento non è oggetto di discussione e si è fatto una bella risata. Ha inoltre espresso grande soddisfazione per come stanno procedendo i lavori".

Il sindaco Monica Chittò spazza via i "rumors" su possibili spostament del polo ospedaliero, dove traslocheranno Neurologico Besta e Istituto nazionale dei tumori, dalle ex Falck alle aree Expo. "La Città della salute e della ricerca a Sesto si sta già facendo ha rimarcato il sindaco -. L'arrivo di cospicui investimenti privati non è l'alternativa all'impegno pubblico per la salute e la ricerca: ne è invece la conseguenza, e la conferma del circolo virtuoso innescato dagli investimenti pubblici.Ci viene un dubbio, forse chi dice che si può trasferire la Città della salute e della ricerca ha ben presente che questo è un modo per rinviare ancora la realizzazione di una sede che darà una prospettiva anche sul piano scientifico, della ricerca e dell'innovazione, a due importanti istituti pubblici, sui quali, grazie a questo progetto, si è fatto un grosso investimento sia da parte di Regione Lombardia, sia dal ministero della Salute, sia dal Comune di Sesto San Giovanni. Quest'ultimo ha donato l'area sui cui sorgerà la Città della salute e della ricerca, un grande parco di circa 400.000 metri quadrati, e si è impegnato a fornire servizi e favorire soluzioni abitative a ricercatori e personale medico infermieristico". Quanto alla bonifica dell'area, nodo cruciale per la realizzazone del progetto, "ha fatto passi da gigante - ha rimarcato Chittò - e ha un costo notevole per i privati proprietari dell'area, con i quali stiamo organizzando momenti pubblici per poter prendere visione dell'andamento dei lavori".