La vettura finita contro un albero
Cinisello Balsamo (Milano), 25 gennaio 2016 - Restano ancora in prognosi riservata, gravissimi, i due pedoni che sabato sera a Cinisello sono stati travolti da una Audi R8 in via Marconi, all’altezza del distributore Total Erg. Si tratta di una donna di 30 anni e della figlia di 8, ora ricoverate negli ospedali San Raffaele e San Gerardo. Le due vittime stavano rientrando a casa poco dopo le 19, quando sono state investite dalla vettura sportiva guidata da un 40enne italiano, finito poi contro un albero. Gli esiti degli esami alcolemici e tossicologici sono stati entrambi negativi. Gli agenti della polizia locale stanno continuando i rilievi e a raccogliere le testimonianze: la prima è stata quella del 40enne, che era stato subito portato in comando per cercare di ricostruire l’esatta dinamica del violento schianto. A dare le ultime conferme potranno essere le immagini, che sono state acquisite dalla telecamera del distributore e che in queste ore sono al vaglio dei vigili. Intanto, c’è chi dice che questa tragedia si poteva evitare e punta il dito contro l’amministrazione.
"Già 5 anni fa avevamo chiesto uno stanziamento per realizzare un apposito dosso rallentatore, che inducesse i veicoli a diminuire la velocità in quel tratto di strada, rendendo più sicuro l’attraversamento pedonale - denuncia Giuseppe Berlino, capogruppo della lista civica La tua città -. Votò a favore tutto il consiglio comunale. A oggi nulla è stato fatto, nonostante i continui richiami al rispetto di quella votazione". Che non si strumentalizzi l’accaduto, replica Ivano Ruffa, assessore ai Lavori Pubblici e all’epoca dell’ordine del giorno consigliere comunale. "Le castellane in via Marconi sono state previste, progettate e saranno realizzate con le manutenzioni stradali di quest’estate - annuncia l’assessore -. Saranno, però, nel tratto di via Marconi in prossimità degli edifici scolastici, come più volte richiesto e discusso anche in aula. Negli scorsi mesi abbiamo anche potato tutti gli alberi di via Marconi e via Dante, liberando i pali dell’illuminazione dalla copertura dei rami".
di LAURA LANA