Scempio sacrilego a Cusano, i ladri di rame devastano il cimitero

I ladri di oro rosso sono entrati in azione nella notte. Tanti danni al camposanto, ma i ladri hanno lasciato il colpo a metà di Laura Lana

Una delle statue danneggiate nel cimitero di Cusano (Spf)

Una delle statue danneggiate nel cimitero di Cusano (Spf)

Sesto San Giovanni, 21 luglio 2014 - La Madonna che tiene tra le braccia Cristo morto, angeli, busti e decine di vasi gettati a terra. Bronzo, rame, marmo. Metalli e materiali preziosi in grande quantità. I ladri d’oro rosso tornano in azione. Ennesimo raid al cimitero, questa volta è toccato a quello di Cusano Milanino. Chi ieri mattina è entrato a trovare il proprio familiare in viale Rimembranze si è trovato davanti a un ammasso di statue e ornamenti vari, affastellati vicino alla fontanella, insieme ai vasi in bronzo lungo i vialetti tutti divelti e pronti per essere portati via.

Un tentativo di furto andato male, nella notte tra sabato e domenica. Tutti gli indizi raccolti dalla polizia locale, che è intervenuta sul posto, fanno pensare a una banda organizzata. Che, però, a un certo momento ha deciso di abbandonare il colpo. Qualcosa deve essere andato storto. Forse semplicemente un rumore oppure qualcuno che si trovava a passare di lì. Sta di fatto che i malviventi hanno lasciato il malloppo e sono riusciti a portarsi via solo gli oggetti più piccoli, come vasi di rame e portalumi. Probabile che fossero entrati con tanto di furgone dal cancello, chiuso solo con un lucchetto. Cascata di commenti e indignazione sul web. «Da mia mamma hanno rubato i fiori non so quante volte. Ma adesso anche la profanazione delle tombe non è accettabile – scrive Giusy -. I defunti hanno il diritto di essere rispettati. Ho qui la mia famiglia. È l’unico luogo che ho per piangerli e nessuno deve toccarli».

Sotto choc anche Maria: «Sono stata al cimitero. Le tombe dei miei cari non sono state toccate ma ho visto vasi ribaltati, portalumi staccati e statue piccole e grandi buttate a terra. Sensazione mista di rabbia e pena per questa gentaglia». Per Ivan «bisogna mettere un addetto alla vigilanza notturna, perché sono anni che si verificano queste situazioni». Le immagini delle telecamere limitrofe sono già state acquisite. Ieri mattina, al cimitero c’era anche il sindaco Lorenzo Gaiani: «Sono profondamente indignato. Un furto veramente sacrilego, perché va a colpire i più profondi sentimenti di pietà delle persone verso i loro cari defunti. Spero che le forze dell’ordine possano individuare gli autori di questo gesto criminale e assicurarli alla giustizia. L’amministrazione si impegna a rafforzare la sorveglianza intorno al cimitero per scoraggiare coloro che volessero ripetere simili gesta».