I lavori per la costruzione del nuovo centro commerciale nell’area ex Alfa Romeo
Arese (Milano), 10 novembre 2014 - Al via questa mattina la selezione per i primi nuovi posti di lavoro previsti dall’accordo dell’area ex Alfa Romeo, sottoscritto dai comuni di Lainate e Arese nel 2012. Contestualmente, in questa fase, si chiude la raccolta da parte delle due amministrazioni dei curricula. Solo 50 in tutto i posti disponibili per i residenti nell’ipermercato che si sta realizzando dove un tempo c’era lo stabilimento motoristico. Esattamente il 20% del totale della pianta organica, che di addetti ne prevede 250, a fronte delle migliaia di curricula pervenuti a Finiper (società che opera prevalentemente nel settore della grande distribuzione con i marchi Iper, Unes e U2).
«Si tratta dei primi posti certi, al momento non sappiamo quali saranno gli altri - dichiara l’assessore all’Attuazione dell’Accordo ex Alfa Romeo, Giuseppe Augurusa -. Siamo consapevoli che questa fase ha prodotto grandi aspettative, molte delle quali andranno inevitabilmente deluse, in relazione al rapporto tra domanda e offerta. Tuttavia, dal canto nostro, abbiamo chiesto alla proprietà il rispetto degli obblighi assunzionali, con particolare attenzione ai disoccupati, e le pari opportunità attraverso un primo colloquio di selezione a tutti i candidati».
Da marzo a oggi, in Comune, hanno consegnato il curriculum 282 aspiranti aresini: 127 sono uomini, 155 le donne. A questi vanno aggiunti i candidati on line sul sito www.areseshoppingcenter.it, un dato non ancora disponibile, ma secondo le stime sarebbero più di 2.000 i residenti di Arese e Lainate in cerca di occupazione nell’iper più grande d’Europa. Un migliaio i posti di lavoro promessi dall’accordo. Sapranno rispondere a questa domanda i 200 spazi commerciali previsti nell’intero «Arese Shopping Center» fra negozi, botteghe, catene e franchising? «Avranno certo tutto l’interesse ad assumere personale fra i residenti - la chiosa di Augurusa -. Pretendiamo che anche i prossimi posti di lavoro vengano messi al vaglio di questa stessa selezione prevista dall’accordo».
Fra i primi delusi non mancano i dipendenti dell’ex Innova Service, che hanno annunciato la loro protesta questa mattina all’avvio delle selezioni, licenziati nel 2011 e ancora senza occupazione: i lavoratori, tutti ex tute blu Fiat, sono esclusi dagli accordi sull’area. E per evitare disordini i colloqui potrebbero slittare di una settimana. «Così ci facciamo tutti del male - conclude l’assessore -. Ho sempre suggerito ai licenziati di Innova di presentare i propri curriculum singolarmente, sono tutti disoccupati da oltre 40 mesi, così come tante persone che partecipano a queste selezioni».
monica.guerci@ilgiorno.net