Cade dal balcone dell'officina e muore, mistero sulla fine di un imprenditore

Restano aperte tutte le ipotesi per il tragico episodio in cui ha perso la vita Francesco Pizzonia, dall'infortunio al malore ma non si esclude il gesto volontario di Roberta Rampini

L'officina di Baranzate in cui lavorava l'imprenditore

L'officina di Baranzate in cui lavorava l'imprenditore

Baranzate, 17 luglio 2014 - La scena del tragico volo è stata ripresa da alcune telecamere installate nelle vicinanze. Le immagini sono state acquisite e visionate dai carabinieri della tenenza di Bollate e della Compagnia di Rho: Francesco Pizzonia, che avrebbe compiuto 60 anni proprio oggi, arriva nella sua officina meccanica di via Montello a Baranzate, presto. Come tutte le mattine. Intorno alle 7.40 sistema una scala di ferro sopra un tavolo, davanti all’ingresso del capannone, proprio accanto all’insegna della sua officina. Poi si allontana. Dal retro raggiunge il primo piano del capannone, ancora in costruzione, una sorta di cantiere dove non ci sono finestre e neppure il parapetto del balcone. Si vede Franco che sale sul ballatoio e cade, facendo un volo di otto-nove metri. Un impatto atroce al suolo proprio accanto all’ingresso dell’officina dove aveva poco prima sistemato la scala. Infortunio sul lavoro, caduta dovuta a un malore, tragico gesto: gli inquirenti non escludono alcuna pista.  La vittima era il titolare dell’officina baranzatese, residente a Milano con la famiglia. È stato un passante e notare il corpo a terra nel cortile dell’officina, in una pozza di sangue. La via Montello, che collega Milano con Baranzate, a quell’ora del mattino è molto trafficata. Il passante ha avvertito immediatamente il 118, la centrale operativa di Milano ha inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica, ma per il meccanico non c’èra più nulla da fare. Sul posto anche una pattuglia dei militari bollatesi che hanno fatto tutti i rilievi del caso, ascoltato le testimonianze dei familiari e di alcuni dipendenti che lavorano nel capannone accanto. Poi hanno acquisito le immagini delle telecamere. Ora il corpo di Francesco si trova all’istituto di medicina legale di Milano, il magistrato di turno infatti ha disposto l’autopsia per fare chiarezza su quel tragico volo. Il meccanico era molto conosciuto in quella zona industriale, tra Baranzate e Milano. Molti si sono recati in officina, quando hanno appreso la notizia della sua morte. Tutti lo ricordano come una persona semplice, sorridente, un gran lavoratore sempre disponibile con tutti. roberta.rampini@ilgiorno.net