La raccolta dell'immondizia da parte dei consiglieri
Rho (Milano), 10 agosto 2017 - Armati di sacchi e guanti, hanno svuotato i cestini pubblici straripanti di ogni genere di immondizia e segnalati in diverse zone della città. A scendere in campo la scorsa sera quattro degli attivisti di Gente in Comune. «Il nostro è stato un gesto dimostrativo - spiega Claudio Scarlino segretario della lista civica -, pensato e fatto da un lato per cercare di arginare la maleducazione dilagante di alcuni incivili e dall’altro per sopperire all’inadempienze dell’amministrazione comunale rhodense».
Hanno ripulito i cestini nelle zone di Passirana, nel rione San Giovanni e in Corso Europa al Santuario. Il messaggio? «E’ semplice: siamo per la civiltà e il rispetto delle regole, amiamo la nostra città, non ci piace vederla sporca e per questo abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e ripulire. L’amministrazione sanzioni gli inadempienti e presti maggiore attenzione alla qualità del servizio», la chiosa del segretario. L’iniziativa del gruppo è nata anche a seguito delle tante segnalazioni ricevute da parte della cittadinanza. Messaggi postati sui social, istanze di cittadini stanchi della sporcizia a ogni angolo raccolte in piazza, al parco, dal panettiere.
Troppe, per rimanere indifferenti, le lamentele contro i maleducati dei rifiuti, così come le continue segnalazioni di accumuli dei sacchi che spesso sostano in strada troppi giorni prima di essere raccolti. «Svuotando i cestini nelle zone maggiormente indicate dalle persone come le più disastrate, ci siamo accorti che il servizio di raccolta funziona a macchia di leopardo: un cesto pulito e l’altro più avanti invece no. Ci siamo chiesti quale sia il metodo utilizzato dal gestore del servizio». I volontari della lista civica hanno comprato i sacchi necessari e una volta svuotati i cestini hanno diviso la spazzatura per poterla poi conferire in modo corretto nei raccoglitori della differenziata.
«Abbiamo trovato di tutto: dalle bottiglie, agli escrementi degli animali, alle pile esauste», prosegue Scarlino. Ieri mattina dopo l’operazione le segnalazioni alla sede di Gente di Rho sono arrivate a pioggia e da molte altre zone della città. «Ci stanno chiamando da Mazzo, Terrazzano, San Martino per chiederci di intervenire - conclude il segretario -. La speranza è di non doverci più sostituire alla municipalità, eliminare il malcostume sarà difficile ma contenere l’incuria e attuare un maggiore controllo riteniamo siano azioni da attuare. Gente di Rho non va in vacanza, se necessario torneremo a ripulire».