Campo rom a Baranzate. Cecchetti: "Va raso al suolo"

Sull'accampamento il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti aveva presentato un’interrogazione a Palazzo Pirelli

Fabrizio Cecchetti con l'assessore Simona Bordonali

Fabrizio Cecchetti con l'assessore Simona Bordonali

Baranzate (Milano), 25 maggio 2017 - “Il campo rom di Baranzate va sgomberato e smantellato definitivamente, senza se e senza ma” così il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) commentando la notizia dell'ultimo controllo effettuato dal commissariato di Quarto Oggiaro al campo rom di via Monte Bisbino fra Baranzate e Milano, sul quale Cecchetti già aveva presentato un’interrogazione in Regione in merito alla sicurezza. “Su 89 persone identificate – continua Cecchetti – si apprende che 6 (di cui 5 serbi e 1 albanese) sono già stati rispediti al loro paese mentre altri 6, tutti serbi, verranno rimpatriati a breve. Ora quel campo va raso al suolo per rimettere in completa sicurezza tutta l’area circostante a Baranzate”. Il campo di Monte Bisbino, è un'area che si estende per due chilometri sul territorio del Comune di Milano ma con accesso esclusivo da Baranzate. Un insediamento sorto più di trent'anni fa, quando un gruppo di nomadi (principalmente di origine serba e bosniaca) acquistò il terreno, allora agricolo. Poi ci costruirono illegalmente i "cottage", quasi tutti affacciati sulla recinzione dell'autostrada A8. Spesso finiti sulla cronaca i nomadi di Monte Bisbino sono divisi a metà fra stanziali e carovane di passaggio. All’interno del campo sono stati rinvenuti 4 camper rubati ora già restituiti ai proprietari. “Siamo molto soddisfatti – prosegue Cecchetti – dall’operazione compiuta nel campo nomadi di Baranzate, però non ci si può fermare qui, bisogna passare al setaccio ogni campo nomade della Città metropolitana di Milano e della Lombardia perché tutti sanno – conclude Cecchetti – che questi campi sono veri e propri centri di ricettazione e rifugio per criminali e l’unico modo per ripristinare la legge è raderli al suolo completamente e rimpatriare i delinquenti”.