Armi da guerra e auto rubate, a Senago il covo dei rapinatori di portavalori

Scoperta in un capannone industriale una base logistica con armi, giubbotti antiproiettile, motoseghe trancia-lamiere e ricetrasmittenti. Arrestato il titolare della ditta

I carabinieri nel capannone di Senago

I carabinieri nel capannone di Senago

Senago (Milano), 3 marzo 2017 - Un arsenale di armi da guerra, giubbotti antiproiettile, motoseghe trancia-lamiere e ricetrasmittenti. Oltre ad auto rubate pronte a essere utilizzate per i colpi.

Una vera e propria base logistica per rapinatori quella scoperta nella notte a Senago  dai carabinieri del comando provinciale di Milano, in un capannone nell'area industriale della cittadina del Rhodense. Il titolare della ditta, un 44enne di Limbiate (Monza Brianza), presente al momento del blitz, è stato arrestato con le accuse di detenzione di armi illegali e da guerra e di ricettazione. All'interno di sei auto, tutte risultate rubate (due suv e quattro Alfa Romeo Giulietta), erano posizionate bottigliette contenenti benzina, presumibilmente da utilizzare per incendiare i veicoli una volta portato a termine il colpo.

Secondo i carabinieri, i capannoni - ufficialmente adibiti alla lavorazione di metalli - fungevano da base logistica per i rapinatori di portavalori. Tra le armi scoperte, sequestrate dai carabinieri, c'erano anche quattro kalashnikov e un fucile a pompa. A guidare i militari al capannone di Senago, dopo un'attività di osservazione durata alcune settimane, è stato un viavai sospetto di auto anche durante la notte.