Arese, gli operai ex Innova si raccontano in Regione

Venerdì la drammatica vicenda rivive sotto l'egida dei Cinque Stelle

Una delle proteste

Una delle proteste

Arese (Milano), 22 marzo 2017 - Licenziati ingiustamente il 6 febbraio 2011, ancora oggi in mezzo alla strada nonostante una sentenza di reintegro della Corte d’Appello di Milano di tre anni fa, abbandonati dalle istituzioni e beffati dagli Accordi di reindustrializzazione dell’area ex Alfa, i 45 operai dell’ex Innova Service racconteranno la loro drammatica vicenda in Regione venerdì nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, grazie all’interessamento del Movimento 5stelle.

Interverranno il consigliere regionale Silvana Carcano, il senatore Bruno Marton, il deputato Alessandro Di Battista e un rappresentante dei lavoratori, Renato Parimbelli. «Si sono dimenticati tutti di noi a partire delle istituzioni che hanno firmato gli accordi per industrializzare l’area di due milioni di metri quadrati – denuncia Parimbelli, ex operaio e delegato sindacale Slai Cobas – Dove una volta c’era la fabbrica automobilistica ora c’è uno tra i centri commerciali più grandi d’Europa che ha assunto centinaia di persone, ma nessuno degli ex operai. La giustizia ci ha dato ragione, dovevamo prendere gli stipendi arretrati e essere reintegrati, ma Innova Service ha dichiarato il fallimento e la sentenza è rimasta lettera morta».

L’incontro in Regione avviene, non a caso, alla vigilia del 29 marzo quando è attesa la sentenza della Cassazione che dovrà pronunciarsi su quanto sostenuto dai legali degli operai e dello Slai Cobas, ovvero il «falso appalto» tra Abp (proprietaria dell’area) e Innova Service, l’azienda che si occupava della manutenzione, pulizia e gestione portinerie dell’area ex Alfa Romeo.