MONICA GUERCI
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"Bollate, il Primo soccorso non chiude. Maroni impegnato a salvarlo"

Il Comitato cittadino per l'ospedale: congelata la scadenza del 18 luglio

La consegna delle firme al governatore Roberto Maroni

La consegna delle firme al governatore Roberto Maroni

Bollate (Milano), 4 giugno 2016 - Troppa confusione intorno all’ospedale. Le notizie sulle chiusure di reparti e sui servizi che saltano si annullano le une sulle altre. E in assenza di un progetto chiaro il caos la fa da padrone. È il Comitato cittadino per l’ospedale – che ha raccolto 11mila e 130 firme in due settimane e le ha consegnate nelle mani del governatore Roberto Maroni – a cercare di fare un po’ di chiarezza sul futuro del Caduti Bollatesi. «Il Punto di primo soccorso non chiude» premettono dal Comitato. Sarebbero false e superate dalle novità le notizie diffuse nelle ultime ore che annunciano la chiusura del Punto di primo soccorso e la creazione di alcuni servizi minimali all’interno del futuro Presidio ospedaliero territoriale (Pot).

Sentito l’ufficio stampa dell’Asst Rhodense e il capogruppo regionale della Lista Maroni Presidente, Stefano Bruno Galli, il Comitato traccia la situazione attuale: «Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha preso l’impegno di avviare in brevissimo tempo un confronto tra Regione, Asst Rhodense e Comitato firme per definire insieme il progetto del futuro Pot; si è anche impegnato personalmente perché, nel frattempo, il Punto di primo soccorso non chiuda e ci sono anzi buone prospettive perché rimanga aperto anche per il futuro. Nel giro di pochissime settimane si saprà quale sarà il futuro dell’ospedale di Bollate; ogni bozza di documento redatta prima del 31 maggio è sospesa e priva di alcuna efficacia».

Il primo giugno sono scesi in piazza centinaia di bollatesi per chiedere alla Regione, alla dirigenza dell’ex Azienda ospedaliera Salvini e alle istituzioni che «vengano mantenute le promesse fatte ai cittadini» in occasione della serata pubblica in biblioteca del novembre 2015. La notizia della chiusura il prossimo 18 luglio del Punto di primo intervento attivato ad agosto 2015 – a seguito della chiusura del Pronto soccorso con orario anche notturno – sarebbero riferibili a un documento di due mesi fa. Ormai superato dagli ultimi eventi.