Inter più ricca, un bond per il mercato

Maxi-operazione finanziaria da 300 milioni. E stasera c’è il Pordenone con vista sul derby ai quarti

Suning dell'Inter

Suning dell'Inter

Milano, 12 dicembre 2017 - La notizia circolava da giorni negli ambienti finanziari e non potrà che far piacere ai tifosi nerazzurri, soprattutto in previsione del mercato di gennaio: nell’ottica di un processo di ristrutturazione del debito (da rimborsare «spalmandolo» però su tutto il prossimo quinquiennio) ma anche «per i bisogni aziendali generali» (quindi la prossima campagna acquisti), l’Inter ha lanciato un prestito obbligazionario da 300 milioni con scadenza 2022. E lo ha fatto tramite Inter Media and Communication, la controllata del club cui fanno capo diversi societari. E’ questa l’ultima mossa di Suning che segue a precedenti manovre di Erick Thohir: il quale, quando acquisì l’Inter si impegnò a liberare Massimo Moratti, saldando i debiti dell’epoca grazie a un prestito da 230 milioni di Goldman Sachs e di altri fondi. Fu allora che tutto l’asset del club finì dentro una sorta di scatola (la IMC) data in pegno a garanzia del debito.

Ora Inter Media and Communication, come unico amministratore e gestore dei settori media, broadcast e delle sponsorizzazioni di FC Internazionale, offre in garanzia questi beni e chiede al mercato 300 milioni con cui sarà estinto il debito di 230 milioni (restano da pagare 208 milioni di cui 184 con maxirata finale il 1° luglio 2019) e con la somma residua (80/90 milioni) supporterà le spese del club. Per il collocamento del prestito obbligazionario, il management dell’emittente ha programmato un roadshow internazionale con gli investitori finalizzato a presentare l’operazione: il via a Londra, le altre tappe saranno Parigi, Milano, Francoforte e Amsterdam. Goldman Sachs International è il coordinatore globale e il bookrunner fisico della nuova offerta. Non solo: previsto un prestito ulteriore di 50 milioni di euro, la cui data verrà decisa a seconda di come andrà il bond da 300 milioni. Tutto ciò mentre stasera, nel gelo di San Siro, l’Inter torna in campo per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La sfida è inedita, contro il Pordenone che milita in serie C ma che richiamerà comunque almeno 25mila spettatori. «Non possiamo permetterci di sottovalutare un avversario super motivato e correre il rischio di subire una clamorosa eliminazione di cui è piena la storia della Coppa Italia». Anche perché l’avversario dei quarti potrebbe essere il Milan (gara unica il 27 dicembre). L’allenatore, infastidito dai continui paragoni con Mourinho («mi mette in imbarazzo, lui ha fatto la storia»), ha in mente un ampio turnover: «Ci sarà qualche giocatore meno utilizzato dal quale voglio ulteriori conferme». In campo dall’inizio Padelli, Karamoh, Cancelo, Dalbert, Ranocchia, Eder. «Ma non possiamo giocar male, altrimenti faremmo un passo indietro».

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