L'ultima staffetta a un mese dall'inizio. Convegno del Giorno in Regione Lombardia

Mancano 30 giorni all’Expo e quest’importante scadenza è al centro del convegno che il «Giorno» ha organizzato per oggi a Palazzo Lombardia (piazza Città di Lombardia, 1; Sala Biagi, ore 10.30) a Milano

30 giorni a Expo

30 giorni a Expo

Milano, 1 aprile 2015 - Mancano 30 giorni all’Expo e quest’importante scadenza è al centro del convegno che il «Giorno» ha organizzato per oggi a Palazzo Lombardia (piazza Città di Lombardia, 1; Sala Biagi, ore 10.30) a Milano. Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dei cantieri e dei progetti avviati per l’Esposizione universale che si aprirà il primo maggio. E sulle reali prospettive, anche economiche, che Expo 2015 potrà aprire nei mesi della kermesse e soprattutto dopo. Specie se gli operatori in campo e il sistema-Paese sapranno vincere due delle sfide più ambiziose: quella del rilancio del turismo e quella della valorizzazione, su un piano internazionale, dell’agroalimentare italiano. Con il direttore del «Giorno», Giancarlo Mazzuca, intervengono al convegno il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e gli assessori regionali allExpo, Fabrizio Sala, e all’Agricoltura, Gianni Fava. Presenti anche Alberto Mina, direttore relazioni esterne e istituzionali di Padiglione Italia, Efrem Tassinato dell’Unione Nazionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, gruppo ufficiale di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

L’incontro, che segue di un anno la precedente iniziativa che aveva visto insieme «Giorno» e Regione Lombardia, sarà anche l’occasione per capire quali frutti sta portando la strategia avviata per la valorizzazione dei territori e quali sono gli obiettivi prioritari con cui il sistema economico lombardo si sta preparando, in vista dell’arrivo dei 20 milioni di visitatori attesi. Oggi, al termine dei lavori, gli assessori Sala e Fava, insieme ai rappresentanti di Padiglione Italia e di Unaga, sottoscriveranno un protocollo d’intesa che impegna le parti a promuovere un’informazione corretta e puntuale sui temi di Expo 2015, e in particolare sul valore del cibo e della tutela della sua qualità.