Lo scorso 16 giugno un calcinaccio ha colpito un bambino che stava uscendo dall’asilo
Vimodrone (Milano), 1 luglio 2016 - Il pezzo di soffitto caduto in testa a un bimbo due settimane fa e le paure dei genitori fanno ingranare la quarta al piano manutenzione delle scuole di Vimodrone. Seicentomila euro deliberati dalla giunta per mettere in sicurezza i plessi minacciati dalle infiltrazioni. Anche se per l’amministrazione l’incidente del 16 giugno all’asilo di via Petrarca non ha nulla a che fare con il maltempo che ha messo in ginocchio il territorio nei giorni scorsi. Un’assemblea con le famiglie è servita a raffreddare gli animi.
Così quasi un terzo del tesoretto - 180mila euro - finirà proprio alla materna nel mirino dopo i recenti fatti. Altri 350mila serviranno per l’aggiornamento dell’anti-sismica e i restanti 100mila euro per la riqualificazione delle palestre di via Fiume e via Piave. I fondi si aggiungono al milione e 400mila euro investiti fra il 2015 e il 2016 per il piano diritto allo studio e i servizi educativi. Un modo per sottolineare che piccoli e strutture sono in cima alle priorità di Palazzo, a dispetto dell’accaduto. "Ribadiamo con fermezza che incidenti come quello della Patrarca non devono avvenire e non devono ripetersi - dice il sindaco Antonio Brescianini -, la scuola è uno dei capitoli sui quali siamo più impegnati sia per quanto concerne la vivibilità degli ambienti sia per l’offerta formativa. Limiti di spesa e iter burocratici complessi hanno influenzato la gestione del quotidiano".
A tradurre in pratica l’input del primo cittadino è stato l’assessore al Bilancio Osvaldo Zanaboni. Il cantiere alla materna arriva dopo il chiarimento sulle cause dell’incidente. "La pioggia è stata talmente forte che le grondaie erano sature e ha finito per causare il cedimento di un pannello in cartongesso del tetto, allagando l’ala ovest del plesso", spiegano in municipio. Un calcinaccio ha colpito il piccolo, che stava uscendo dall’asilo con il papà e l’ha costretto a correre in pronto soccorso, dove è rimasto sei ore in osservazione. Un episodio che ha scosso la comunità scolastica, nonostante il giorno successivo la materna fosse aperta su richiesta della direzione "vista la sussistenza di tutti i parametri di sicurezza" certificati da tecnici, anche esterni. Le contromisure strutturali comunque non hanno tardato ad arrivare, presto si aprirà il cantiere.