Pozzuolo Martesana, vigile pedofilo pedinato e arrestato

L’ex comandante dei ghisa adescava le vittime all’acquapark: sarà interrogato domani dal gip

Finalmente le indagini hanno portato ad individuare il colpevole

Finalmente le indagini hanno portato ad individuare il colpevole

Pozzuolo Martesana (Milano), 25 ottobre 2015 - Choc a Pozzuolo dopo l’arresto del commissario dei vigili, ex comandante, accusato di aver molestato i bambini che frequentavano il parco acquatico di Inzago, dove abita. S.B., 57 anni, è ai domiciliari da giovedì, quando i colleghi di Milano hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi per ordine del Tribunale. Domani è previsto l’interrogatorio di garanzia, al gip Alessandro Santangelo il vigile dovrà spiegare il suo comportamento tra vasche e scivoli della piscina, dove trascorreva tutto il tempo libero. Lo stratagemma usato per avvicinare i ragazzini era sempre lo stesso. A tutti regalava gadget dell’Inter, carte dei Pokemon o ingressi gratuiti per la piscina. A dare il via alle indagini è stata la denuncia di una mamma, che aveva portato il figlioletto in piscina e all’ingresso aveva incontrato proprio il «ghisa» che le aveva regalato due biglietti omaggio. L’uomo, però, quando il bimbo di una decina d’anni si era allontanato con un amichetto per andare a giocare in acqua, lo aveva seguito e molestato. La stessa cosa era accaduta qualche mese prima anche all’altro ragazzino.

L’inchiesta coordinata dal pm Gianfranco Gallo ha portato al fermo del commissario, a cui nel 2010 era stata ritirata la pistola perché faceva abuso di alcool. Nel suo pc, nel telefono e nell’iPad gli agenti hanno trovato 87 foto di bambini in costume o al parco. Adesso l’uomo, difeso dall’avvocato Pierino Tresoldi, dovrà spiegare la ragione di una condotta che andava avanti da anni. Nel 2011, infatti, un’altra mamma lo aveva già denunciato ai carabinieri perché aveva regalato al figlio un portafoglio dell’Inter con dentro 2 euro e un biglietto con il suo numero di telefono e poi lo aveva convinto a seguirlo in piscina. Giovedì, Angelo Caterina, sindaco di Pozzuolo, dove il vigile presta servizio da più di 30 anni, non vendendolo arrivare al lavoro ha firmato un provvedimento disciplinare a carico del commissario.

«Solo qualche ora più tardi abbiamo saputo che era stato arrestato». Sconvolto anche il primo cittadino di Truccazzano Luciano Moretti. «Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso prima di emettere sentenze di piazza», dice dopo aver cercato di arginare con un post gli insulti on line al vigile. I due comuni dell’Est Milano, insieme a Liscate e Bellinzago, sono legati da una convenzione. «Non abbiamo mai ricevuto segnalazioni di comportamenti anomali del collega durante il servizio – sottolinea il vicecomandante Salvatore Guzzardo – altrimenti avremmo preso provvedimenti, naturalmente». Lunedì è previsto un summit dei quattro soci per far fronte alla situzione. «Era riservato, chiuso: nessuno avrebbe mai potuto immaginare che potesse ritrovarsi al centro di una vicenda simile», commenta Caterina.