Uboldo, chiude il punto nascite

Dal primo marzo attivi i tagli all’ospedale di Cernusco di Monica Autunno

Manifestazione contro la chiusura (Spf)

Manifestazione contro la chiusura (Spf)

Cernusco sul Naviglio, 25 febbraio 2015 - Punto nascite, è l’ora del requiem. L’Azienda Ospedaliera comunica ufficialmente: “Dal primo marzo serrata”. Armi a bagagli, il reparto maternità dell’Uboldo trasloca al Santa Maria delle Stelle di Melzo. Gli scudi in riva al naviglio sono levati da mesi. Melzo, invece, si prepara ad accogliere il nuovo servizio. E il sindaco melzese Antonio Bruschi lancia un appello da Fb: “Non perdiamo questa grande opportunità”. Ecco la nota divulgata ieri dall’Azienda ospedaliera di Melegnano. “Il 1 marzo chiuderà il Punto Nascita dell’ospedale di Cernusco Sul Naviglio. A decorrere dalla stessa data cesseranno l’attività il pronto soccorso ostetrico-ginecologico e il reparto di ostetricia e ginecologia dello stesso presidio. Tutte queste attività saranno concentrate nell’ospedale di Melzo”.

Poi i dettagli. “L’accorpamento rientra nell’ambito della riorganizzazione dei Punti Nascita, in coerenza con un Accordo Stato/Regioni del 2010 che prevede di concentrare alcune attività in un numero minore di ospedali per garantire livelli di servizio sempre migliori. In questa ottica, l’Azienda Ospedaliera di Melegnano ha avviato un programma che consiste nel mantenere le fasi del travaglio e del parto in due soli ospedali: Ospedale di Melzo a nord, Ospedale di Vizzolo Predabissi a sud. Verranno comunque mantenute e potenziate le prestazioni ambulatoriali negli altri presidi”.

Le donne, cioè, potranno continuare a rivolgersi a Cernusco per essere seguite durante la gravidanza, per seguire il corso preparto parto e per far seguire il piccolo dopo la nascita. Sarà anche possibile eseguire esami diagnostici (pap-test, tamponi vaginali, ecografie sia ostetriche che ginecologiche), accedere agli ambulatori ginecologici, essere sottoposte a chirurgici ambulatoriali o ad interventi di IVG. “Al cambiamento collaboreranno anche i consultori Asl, con i quali vi sono in atto precisi accordi”. La chiusura della maternità di Cernusco sul Naviglio è scritta da tre mesi, da quando, in tale senso, la Regione Lombardia ha deliberato. E da tre mesi a Cernusco suona la grancassa della protesta. Migliaia di firme, presidi e appelli per una decisione bollata come ingiusta e fuorilegge. Il numero di parti annuale cernuschese è infatti superiore a quello melzese: Melzo ne ha registrati 407 nel 2013, Cernusco 567.

monica.autunno@ilgiorno.net