Trezzo, viaggio in Brasile alla riscoperta di Anna Sironi

La missionaria dedicò la vita ai poveri

Massimo Giudice e Carlo Sironi durante il viaggio

Massimo Giudice e Carlo Sironi durante il viaggio

Trezzo (Milano), 29 agosto 2015 - Da Trezzo sull’Adda a Salvador de Bahia, nuovo viaggio alla fine del mondo sulle orme di Anna Sironi. Fotografie e parole raccontano la trasferta estiva di un gruppo trezzese nei luoghi che furono la casa e lo scopo di vita della missionaria laica Anna, partita nel 1965, morta laggiù nel 1990: ne hanno fatto parte Carlo Sironi, nipote di Anna e consigliere comunale, il "clown Albicocco" Massimo Giudice, e i giovanissimi Giorgio e Francesca, rispettivamente figlio e nipote dello stesso Sironi. Per Carlo Sironi un ritorno, per gli altri una prima volta. "Ma l’emozione è quella di sempre – raccontano – nel constatare quale eredità di amore, ma anche di bene e di concrete opere abbia lasciato Anna Sironi in quei luoghi". Al viaggio si pensava dall’inverno. Occasione per un nuovo tour alcune ricorrenze: il 25esimo della morte della missionaria, che si spense in Brasile nel 1990 e, secondo la sua sicura volontà, riposa laggiù, il 40esimo della parrocchia di Sant’Andrè che fu sempre lei a fondare e il decimo dalla fondazione della Casa della Gioventù, che Anna costituì a Salvador de Bahia e che ancora oggi rappresenta una solida realtà in termini di aiuto agli indigenti ma anche di tutela delle donne maltrattate. "Sono sempre in contatto con gli altri missionari e con gli amici di Anna - dice Sironi - e gli inviti degli ultimi mesi erano stati calorosissimi. Siamo partiti e rimasti laggiù quindici giorni, senza mai lasciare la città: quando arrivi a Salvador ed entri nella realtà che mia zia contribuì a costruire, fai fatica ad allontanarti".

Nel corso della permanenza in Brasile numerose cerimonie, messe e tanti ricordi. Tutti concentrati nei quindici giorni di presenza degli ospiti d’onore. Momenti religiosi "anche se il rapporto di Anna, fervida credente ma laica, con la Chiesa è sempre stato controverso. Di vicinanza, ma di indipendenza, e a volte di sfida". Tanti i momenti di condivisione con sacerdoti e missionari, compagni in opere della trezzese. Ma soprattutto con la gente del posto, e con i bambini. Per loro momenti di gioco e risate in compagnia del Clown Mango, versione brasiliana del Clown Albiccocco nei panni del quale, in Italia, da tempo, Massimo Giudice si dedica ai più piccini. "Non ci capivamo, ma bastava pochissimo. Poi mi vedevano per strada e mi indicavano: “Guarda, il pagliaccio“. Il nuovo viaggio in Brasile sarà raccontato per immagini, foto e parole in una serata pubblica: "Non abbiamo ancora deciso quando, ma in tanti ci hanno chiesto di organizzarla".

E si pensa a nuovi progetti di aiuto, sulle orme di quanto Trezzo ha già fatto, in favore delle missioni, anche in passato: "Vorremmo raccogliere fondi per qualche cosa di concreto. Un macchinario per l’artigianato locale, ad esempio. Abbiamo qualche idea, la metteremo in pratica".