Melzo, stop alla sosta selvaggia davanti a scuola

Fuori dalla San Giuseppe arriverà uno spartitraffico rialzato di MONICA AUTUNNO

Il caos all'ingresso

Il caos all'ingresso

Melzo (Milano), 6 febbraio 2016 - Caos all'ingresso e all’uscita da scuola, una riunione in Comune e poi interventi urgenti: il primo sarà uno spartitraffico rialzato, su modello di quello già realizzato davanti alle scuole in via De Amicis, per stroncare il parcheggio selvaggio dei genitori negligenti. Teatro dell’ennesima polemica scolastico-viabilistica gli ingressi, più di uno, della scuola paritaria San Giuseppe di via Casanova, frequentata da centinaia di piccoli melzesi. Le segnalazioni circa l’atteggiamento scriteriato di troppi genitori in auto, i problemi di sicurezza e l’intaso cronico sulla pubblica via al momento dell’entrata e dell’uscita dei piccoli da scuola erano da tempo segnalati da molti residenti. «Dovevamo assolutamente intervenire - spiega l’assessore alla Mobilità Lino Di Bari - perchè la situazione iniziava ad essere pericolosa. La scuola ha più ingressi, e l’intaso sulla strada al momento dell’entrata e uscita alunni era ormai insostenibile. Stigmatizzabile la condotta di troppi genitori, che arrivavano con le automobili sino sul cancello».

L’altro giorno l’incontro risolutivo. «La Madre superiora direttrice della scuola è stata molto disponibile - così l’assessore - e abbiamo concordato la necessità di intervenire. L’ipotesi, fatto salvo un momento di interregno e ulteriore monitoraggio, quella di realizzare un rialzo come quello di via De Amicis, che impedisca fisicamente il parcheggio alle auto in transito. Perchè parcheggiando, si andrebbe a ostruire l’intera carreggiata». Le foto sul posto parlano chiaro: auto ovunque, Suv e macchinoni a lato dei cancelli, bambini che fanno lo zig zag fra le auto, rischiando anche di essere investiti. «Mi sento di ricordare ai genitori - spiega ancora Di Bari - che a Melzo abbiamo un Piedibus, ben strutturato, ben funzionante, utilizzato da molti alunni. Un esperimento innovativo e incentivante, salutare. Perchè non consentire ai ragazzi di fare qualche passo a piedi al mattino o al ritorno da scuola? In ogni caso, almeno a questo problema è stata trovata soluzione». In tema viabilità, però, c’è un’altra grana in arrivo per l’amministrazione. Ad autovelox montati ma non ancora in funzione è già partita invece una petizione in rete che ne chiede lo smantellamento.

A promuoverla un gruppo di cittadini che denuncia l’inutilità e la non opportunità dell’installazione delle colonnine rosse. Che, comunque, inizieranno a funzionare solo fra una quindicina di giorni, quando sarà adeguata la segnaletica orizzontale. Sono state posizionate, ricordiamolo, su tutte le vie ad alto scorrimento della città, e in via Martiri della Liberazione, a ridosso di un passaggio pedonale già teatro di incidenti. Limite consentito 50 kmh ad eccezione di via Martiri, dove l’asticella scende a trenta in ragione della pericolosità «C’erano molte altre modalità di intervento - così i cittadini - : l’autovelox serve solo a rimpinguare le casse del Comune. In particolare in questo periodo: l’abolizione della Ztl ha tolto un bel canale di introito».

di MONICA AUTUNNO