Vimodrone, giro di vite sull'immigrazione irregolare

I carabinieri hanno arrestato un cileno e denunciato due messicani

I controlli dei carabinieri

I controlli dei carabinieri

Vimodrone (Milano), 7 febbraio 2017 – Era già stato pizzicato sabato dai carabinieri, mentre con un uruguaiana di 35 anni girava con fare sospetto in città, facendo scattare l'allarme da parte dei residenti. Per un cileno 42enne sono scattate nuovamente le manette: era stato espulso nel 2013, ma è rientrato sul territorio nazionale. Nel processo per direttissima, il giudice ha disposto l'ordinanza di carcerazione: lo straniero si trova ora al carcere di Monza, dove dovrà scontare una pena di un anno, tre mesi e 5 giorni per reingresso clandestino. Sempre a Vimodrone, l'aliquota Radiomobile dei carabinieri ha denunciato due messicani di 29 e 31 anni, già noti alle forze dell'ordine e senza fissa dimora. La coppia stava uscendo dalla zona industriale, quando ha bruciato l'alt dei militari sulla Padana Superiore. Ne è nato un inseguimento per un paio di chilometri sullo stradone. Durante la fuga, i due hanno anche gettato un oggetto dal finestrino, per liberarsene. Senza patente il conducente della Opel Astra, l'uomo era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso ad agosto. L'altro era sprovvisto di documenti. L'auto, intestata a un prestanome, è stata sequestrata. Per strada i carabinieri hanno recuperato l'oggetto "misterioso": si trattava di un iPad. Sotto i sedili posteriori, è stato invece trovato un navigatore. I messicani non hanno saputo spiegare da dove venissero i due apparecchi, che sono ora al vaglio dei militari per cercare di capirne la provenienza. La coppia di stranieri è stata denunciata con l'accusa di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.