Un’ala dell’iper nel Parco degli Aironi: Cernusco dà il via a trattative e polemiche

In cambio di 5mila metri quadri Comincini chiede posti di lavoro e "per ogni metro quadro l'operatore deve garantire 4 metri quadri di verde. Non ci sto a passare per cementificatore" di Simona Ballatore

Il centro commerciale Carosello di Carugate

Il centro commerciale Carosello di Carugate

Cernusco sul Naviglio, 1 agosto 2014 - «Non ci sto a passare per cementificatore. Il nostro Pgt è unico nel suo genere, ha ridotto del 40% il consumo di suolo rispetto al piano regolatore dei predecessori e anche sulla proposta del Carosello abbiamo le idee chiare». Così il sindaco Eugenio Comincini risponde alle polemiche scoppiate in consiglio comunale e fuori sul futuro ampliamento del centro commerciale di Carugate. Perché se la maggior parte dell’intervento riguarda i vicini di casa, sono previsti mattoni anche a Cernusco, all’interno del Parco degli Aironi. La richiesta avanzata dagli operatori prevede 31mila metri quadri in più di superficie commerciale, realizzati in parte sull’attuale parcheggio; 22mila orbitano su Carugate, 9mila su Cernusco per una superficie calpestabile di 5mila metri quadri. In consiglio comunale è stato votato un atto di indirizzo che dà il via libera alle trattative, iniziando però a mettere paletti. «La norma non prevede questo passaggio — chiarisce il sindaco — in genere solo alla fine viene portato l’accordo per ratificarlo o meno. Abbiamo deciso di coinvolgere consiglieri e cittadini nella convinzione che Carugate procederà comunque e convenga quindi sedersi al tavolo». La decisione di avviare le trattative ha fatto storcere il naso ad alcuni commercianti e all’opposizione anche per «il tempismo» di «piena estate». «Se il progetto di ampliamento dovesse passare si rovinerebbe l’integrità del Parco degli Aironi», attacca Claudio Gargantini, capogruppo della lista civica Persona e Città, puntando il dito anche sul problema dello smog e sul danno al commercio divicinato, e votando contro.

«Novemila metri quadri sono un sacrificio, ma accettabile nella cornice complessiva degli interventi di gestione del territorio — risponde il sindaco —. Uno dei paletti inseriti è che sia il Carosello a prendersi carico della manutenzione del parco, bellissimo ma ancora poco fruibile». Le altre condizioni? «Per ogni metro quadro l’operatore deve garantire 4 metri quadri di verde, una quota dei 250 nuovi posti di lavoro deve essere riservata a Cernusco e abbiamo chiesto risorse per il distretto del commercio». Che per ora sembra resistere alla concorrenza. Gli ultimi dati della Regione dicono che dal 2008 al 2013 sono nati 18 negozi in più. «In due occasioni ci è stato chiesto di insediare nuovi centri commerciali e abbiamo detto sempre di no — chiude Comincini —. Questa volta è una realtà già esistente e che impiega 1.300 persone».

simona.ballatore@ilgiorno.net