Cassano, dalla bretellina alla tangenziale: tanti nodi sui cantieri della discordia

Il sindaco Maviglia: "Limiteremo i disagi ai cittadini"

Gli operai al lavoro

Gli operai al lavoro

Cassano d'Adda (Milano), 20 giugno 2016 - "Una duna e infrastrutture di mitigazione per limitare i disagi dei residenti. Che sono enormi, ce ne rendiamo conto. Ma non c’erano alternative". Elezioni alle spalle e cantieri su cantieri di cui tirare le fila. Primo, in ordine di tempo, quello della "bretellina" da corso Europa alla nuova tangenziale, avviata vari mesi fa e vicina alla conclusione. È stata progettata, finanziata dal Comune per un milione di euro e realizzata con l’obiettivo di collegare l’area centrale alla futura circonvallazione. Parte da corso Europa, a ridosso di un quartiere di villette e palazzine. Il progetto originario prevedeva un diverso asse e l’innesto più a nord. La modifica ha mandato su tutte le furie molte famiglie, che hanno balconi a finestre con vista strada. Una polemica che ha tenuto banco nei mesi precedenti il voto. "Sono consapevole dei disagi dei residenti di corso Europa - dice il sindaco Roberto Maviglia - e per questo abbiamo ipotizzato alcune misure fisiche, una duna e altro, per limitarli al massimo". Proprio non c’erano alternative? "L’unica a impatto zero era non fare la strada. Qualsiasi ipotesi progettuale andava a danneggiare qualcuno. Per quanto ci riguarda abbiamo reputato che quella strada fosse funzionale a un obiettivo preciso: incentivare al massimo l’utilizzo della circonvallazione, che dovrà avere un immediato effetto sulla vivibilità del centro".

L'inaugurazione della bretellina dovrebbe avvenire nel giro di breve tempo. La preoccupazione maggiore, invece, riguarda l’incedere sempre troppo lento della tangenziale vera e propria. E ancora una volta, il sindaco non esclude la minaccia di un cambio in corsa dell’impresa. "Sarebbe una disdetta. Ma noi dobbiamo garantire il completamento dei lavori entro i tempi. Non si possono più tollerare ritardi. Parleremo chiaro anche con Città Metropolitana". Prossimo step, di grande rilevanza, il sottopassaggio della provinciale per Albignano e Rivolta. I lavori erano già fissati per la primavera, sono stati rinviati in sede di revisione di cronoprogramma e dovrebbero avvenire in settembre. Disagi in vista, ma di pochi giorni. "I tempi sono quelli scritti, ne chiederemo il rispetto. Superato questo scoglio, si dovrebbe viaggiare verso il traguardo. Lo dico sempre a dita incrociate".