Mantova, finanza in azione: confiscati a famiglie nomadi beni per oltre un milione di euro

Indagini patrimoniali che hanno visto coinvolte sette persone ritenute "socialmente pericolose"

Inchiesta della Finanza

Inchiesta della Finanza

Mantova, 30 giugno 2016 - La Guardia di Finazna di Mantova, con l’esecuzione di un provvedimento di confisca di beni emesso dal Tribunale di Torino, ha concluso delle complesse ed articolate indagini patrimoniali, che hanno visto coinvolte sette persone ritenute  “socialmente pericolose”, che vivono in campi nomadi delle province di Mantova e Torino, ai quali sono stati confiscati beni per un valore economico complessivo di 1,2 milioni di euro.

L'operazione è scattata a seguito di alcune perquisizioni domiciliari eseguite dalla Polizia Locale di Mantova, nell’ambito delle quali è stata sequestrata documentazione riguardante nuemrosi esborsi di denaro (soprattutto in contante) effettuati dalle famiglie nomadi. Così, i militari hanno intrapreso una mirata attività di indagine patrimoniale, in modo da individuare tutti i componenti delle famiglie e ricostruire la loro situazione patrimoniale: delle diciannove persone controllate, sei, dimoranti presso terreni rientranti nel Parco del Mincio (zona naturale protetta della Regione Lombardia), ed uno in  provincia di Torino - tutti ritenuti “socialmente pericolosi” in quanto gravati da numerosi precedenti di polizia per reiterati delitti soprattutto di carattere predatorio, come furti in esercizi commerciali ed in abitazioni, borseggi, truffe e rapine - possedevano direttamente o indirettamente, attraverso propri familiari o conviventi, la disponibilità di beni mobili e immobili. Le approfondite e scrupolose indagini economico-finanziarie hanno quindi evidenziato una netta sproporzione tra i redditi dichiarati dai citati soggetti e il patrimonio ai medesimi riconducibile, anche tramite i propri nuclei familiari, sotto forma di beni mobili, immobili e rapporti bancari accesi presso molteplici istituti di credito sull’intero territorio nazionale, trattandosi in talune circostanze di soggetti completamente sconosciuti al fisco, per lo più nullafacenti e con redditi dichiarati assolutamente inadeguati.

Sulla base di tutti questi elementi, le Procure della Repubblica di Mantova e di Ivrea hanno richiesto al Tribunale di Mantova e al Tribunale di Torino il sequestro dei beni mobili e immobili individuati nonché di un’attività economica e di numerosi rapporti finanziari intestati e/o riconducibili a queste persone, per un valore economico complessivo di circa 1.200.000 Euro. Nella disponibilità di queste persone ci sono: 7 fabbricati, 13 terreni,7 camper (di cui 4 di lusso), 1 rimorchio, 6 autovetture, 3 case mobili,1 attività commerciale, vari conti correnti e libretti. Ad uno dei sette pè stata applicata la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per due anni con obbligo di soggiorno, ritenendo attuale e concreta la sua pericolosità.