Sedriano, 16 ottobre 2013 - Il sindaco di Sedriano è indagato per corruzione semplice ma la procura lo ha definito un soggetto "socialmente pericoloso", chiedendo per Alfredo Celeste l'affidamento ai servizi sociali. In Consiglio si era seduta Teresa Costantino, figlia di Eugenio, imprenditore legato al clan della 'ndrangheta Di Grillo-Mancuso, in carcere dal 10 ottobre scorso con l'accusa di aver comprato voti per l'assessore regionale Domenico Zambetti. Anche per questi motivi non sorprende la decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere il Consiglio Comunale del piccolo comune dell'hinterland milanese. E' la prima volta che un Comune viene azzerato in Lombardia per infilatrazioni mafiose.

IL PROCEDIMENTO - Alfredo Celeste è accusato di corruzione assieme al medico Marco Scalambra e al presunto boss Eugenio Costantino. Come sindaco avrebbe avrebbe promesso a Costantino e a Scalambra, ''che agivano da corruttori'', di ''compiere una pluralità di atti contrari ai suoi doveri d'ufficio'' come ''corrispettivo del sostegno elettorale e finanziario ricevuto dagli stessi Costantino e Scalambra in occasione delle consultazioni elettorali del 2009'', quando venne eletto. Ieri è stata chiesta una condanna a 14 anni di carcere per Giuseppe D'Agostino, il presunto boss ritenuto uno dei referenti dell'ex assessore regionale Domenico Zambetti.

CGIL: ALLARME MAFIA"Ancora una volta la Lombardia si rivela 'terra di Calabria', ancora una volta i soldi pubblici sono usati per affari privati e per foraggiare la criminalità organizzata e per farlo si usano incarichi e consulenze, anche quando negli organici degli enti ci sono le risorse e le competenze necessarie per far funzionare nella legalità e nella trasparenza la macchina amministrativa". Lo ha dichiarato il segretario generale Funzione pubblica della Cgil Lombardia, Florindo Oliverio.

Per il sindacato, ''si potrebbe cominciare dall'azzeramento di tutti quegli incarichi e consulenze esterne che tanto costano anche economicamente alla collettività, ogni qualvolta sia possibile individuare, all'interno dei rispettivi enti, dipendenti in possesso di requisiti e competenze professionali necessari''.